La bella Lodi - seconda parte

Dopo avervi fatto conoscere Piazza della Vittoria, Piazza Broletto e Il tempio civico dell'Incoronata, nella prima parte di questa "virtual-tour" di Lodi, eccoci in un'altro luogo della cittadina: Piazza Ospitale. A caratterizzarla, sicuramente è la chiesa di San Francesco.
 
La curiosa facciata di San Francesco


Costruita nel XIII° secolo, è indubbiamente l'edificio religioso più originale di Lodi. Infatti la sua peculiarità è quella di avere la facciata di forma quadrata con due bifore a cielo aperto, che saranno poi da modello per altre chiese dell'Italia settentrionale nei due secoli successivi.

Le bifore a cielo aperto

L'interno, con pianta a croce latina, è a tre navate divise tra loro da colonne affrescate in un periodo compreso tra il trecento e il seicento.
Questa chiesa è considerata il "Pantheon" lodigiano, per via della presenza dei sepolcri di alcuni illustri personaggi cittadini: Francesco De Lemene (poeta), Ada Negri (poetessa) e Agostino Bassi (pioniere della moderna batteriologia).




Scorci dell'interno

Alla destra della chiesa, spicca la maestosa facciata neoclassica del vecchio ospedale (da cui prende il nome la piazza).

La facciata dell'ospedale vecchio

All'interno del complesso trova spazio un elegante chiostro quattrocentesco con colonne in pietra e fregi in terracotta.


Il chiostro all'interno dell'ospedale vecchio

Se siete di stomaco delicato, potete concludere qui la vostra visita al complesso, altrimenti da una porta che si affaccia sul chiostro, potete accedere alla "Collezione anatomica Paolo Gorini".

Il monumento a Paolo Gorini situato di fronte all'ospedale vecchio

Chi era Paolo Gorini?
Diciamo un predecessore di Gunther von Hagens: avete presente quel personaggio che ultimamente ha fatto molto parlare di se per la mostra "Body World" in cui espone corpi umani messi in pose particolari? Ecco, non è proprio la stessa cosa, ma quasi ci siamo.
Era un matematico e geologo (1813-1881), che legò il suo nome agli studi della conservazione dei corpi dopo la morte.
Mise a punto delle formule a carattere conservativo, che gli permisero di "pietrificare" i corpi o parte di essi.
Il museo, allestito nel 1981, descrive il tentativo di preservare, a scopi scientifici ed illustrativi, materiali organici altrimenti destinati alla decomposizione. La collezione rappresenta il lascito di un personaggio discusso ed acclamato allo stesso tempo.
Non metto fotografie per non urtare la sensibiltà di nessuno.

Ecco il link per visitare virtualmente la piazza.
Ma torniamo a cose meno lugubri...
Lodi, come altre città, è attraversata da un fiume, in questo caso l'Adda.
Purtroppo, nonostante sia piacevole passeggiare lungo le sue sponde, il fiume non è stato ancora molto valorizzato; solo ora si sta pensando di riqualificare la zona con la realizzazione di una spiaggia attrezzata, di un attracco per barche da 100 posti e di un bar-ristorante.
Comunque sia, una passeggiata a piedi la consiglio.
Da qui si può vedere il ponte, che fu realizzato nel 1864, per rimpiazzare i precedenti distrutti in diverse battaglie (ricordo la già citata battaglia del ponte di Lodi di Napoleone contro gli austriaci del 10 Maggio 1796).


Quadro raffigurante la battaglia di Lodi




Alcune viste del ponte

A pochi passi dalle sponde dell'Adda, una delle chiese che personalmente preferisco: Santa Maria Maddalena. La si scorge girando tra i vicoli di Borgo Adda, il quartiere a ridosso del fiume. Arrivando da via del Tempio la si vede in tutta la sua maestosità sul fondo della piccola stradina.


Santa Maria Maddalena

La facciata è in stile neobarocchetto, ma l'edificio è ben più antico: la preesistente chiesa risale infatti al 1162.
L'interno è a singola navata e conserva un crocifisso ligneo ritenuto miracoloso del XV° secolo.

Il crocifisso miracoloso

Un altro monumento, che è un pò il simbolo di Lodi, è il Torrione.

Il torrione

Faceva parte del castello che venne costruito nel XIV° secolo a difesa delle antiche mura ed in particolare di uno degli accessi alla città: Porta Imperiale.

Porta Imperiale ricostruita negli anni '50

Posizionato, non a caso, in direzione della nemica Milano, nel corso dei secoli fu modificato e ampliato varie volte, vennero costruite nuove torri e ispessite le mura.
Ma purtroppo durante il periodo di dominazione austriaca nel XVIII° secolo il castello subì una vera e propria demolizione: venne distrutto un intero lato, vennero riempiti i fossati, tolti i ponti levatoi e quel che rimase fu riadattato per diventare una caserma. Oggi l'intero edificio ospita la Questura.



Il torrione e ciò che resta del castello

Anche il Torrione non aveva l'aspetto attuale: la sua altezza era di circa 17 metri, ma fu praticamente raddoppiata nel 1905 per adibirla a serbatoio dell'acquedotto comunale.
Negli ultimi anni, durante dei lavori di restauro del Torrione, sono state scoperte numerose gallerie che, una volta rese sicure, dovrebbero essere accessibili al pubblico.
Nell'adiacente Piazza Castello tutte le prime domeniche di ogni mese (esclusi Luglio e Agosto) si tiene il mercato dell'antiquariato.


Bancarella del mercato dell'antiquariato

Anche per oggi direi che può bastare, ma c'è altro ancora da vedere...

6 commenti:

  1. Penso proprio che NON visiterò la collezione di Gorini :-)))

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    1. Comprendo il tuo pensiero... Io l'ho vista solo 5 anni fa... ma non credo tornerò a visitarla! Però l'ho inserita perchè comunque sia è una cosa curiosa. E poi magari qualche appassionato di anatomia; potrebbe trovarla persino bella. Ciao

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  2. Caspita Giampy... ma è bellissima la tua città! (si si ho letto che vivi fuori...) è incredibile la ricchezza di comuni italiani bellissimi che abbiamo. Lodi davvero non la immaginavo così... grazie per questa finestra sul mondo non distante da casa. :-)
    Flora

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    1. Grazie del tuo commento! Sono contento che qualcuno la pensi come me... Certo viaggiare è sempre bello; vedere culture e paesi diversi... Ma molti non pensano che, magari a pochi km da casa, ci sono luoghi, paesaggi e borghi che meritano almeno una visita pur non godendo della fama di altre e ben più note localitá!
      Ciao e a presto.

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  3. Finalmente ho un attimo di tempo per concedermi un'altra visita virtuale a Lodi...e ne vale veramente la pena, le immagini del ponte e del fiume sono veramente mozzafiato!!

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    1. Ciao Iolle, e bentornata!
      Sono contento che ti piaccia. Adesso lascio passare un pò di tempo, (così parlo un pò di fiori finche ci sono) poi tornerò a mostrarvi altro!
      A presto

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