L'ABC del giardiniere incolto - B come: Bulbi

Torna dopo quasi un anno, la rubrica "L'ABC del giardiniere in-colto!".


Anche se è passato davvero molto tempo, in realtà non ho mai abbandonato il progetto di continuare questa sorta di alfabeto a tema giardinicolo… anzi, ora che il giardino si appresta ad andare in riposo, posso dedicarmici più spesso.
Anche perchè mi diverto come un pazzo a creare le piccole animazioni che illustrano i post.
Quindi, tra un post sui miei 25mq, uno di viaggi ed altro ancora, ogni tanto ne apparirà uno relativo a questa rubrica.
Dopo quello sugli Afidi e quello sull'Annaffiatura, è arrivato il momento di parlare di:
Bulbi!


Si tratta di "cipollotti" che hanno lo scopo di immagazzinare al loro interno, alla base delle foglie, tutte le energie necessarie alla loro sopravvivenza durante il periodo di dormienza per poi germogliare nel periodo di fioritura.


Preziosissime nei miei 25mq ed in tanti, tantissimi giardini, consentono di coltivare in pochissimo spazio diversi fiori, che alternandosi lasciano, od occupano, lo spazio a disposizione.
Ma ciò che più interessa al giardiniere incolto è che a differenza di molte  altre specie vegetali, quelle che nascono da un bulbo, sono decisamente tra le più facili in assoluto!
Niente semine, poche cure e facile moltiplicazione!
Ma come è composto un bulbo?
Come detto prima, il bulbo altro non è che un organo destinato ad accumulare, grazie alle foglie, le riserve necessarie alle successive fioriture, infatti tutti i bulbi sono piante perenni.
Grazie a quella sorta di "riserva" contenuta all'interno di queste paffute sfere miracolose, ogni anno spunta, dalla gemma posizionata all'apice, tutto l'apparato fogliare e, successivamente, il fiore.
Ma quando piantarli?
Ovviamente, Madre natura, ha (fortunatamente) pensato di distribuire la fioritura delle diverse varietà durante tutte le stagioni.
Per esempio eccone alcuni a fioritura primaverile:
narcisi, tulipani, giacinti, crocus, muscari, anemoni, fresie e tanti altri ancora.


In estate non si possono non menzionare i gladioli, ma ci sono anche l'agapanto, l'allium per citarne alcuni.


In autunno le nerine e i ciclamini, la tricyrtis e la sterubergia (una sorta di croco giallo).


E per finire in inverno la Scilla, alcune varietà di crocus e alcuni narcisi precoci.


Quindi, a seconda della stagione di fioritura, sarà bene piantarli a tempo debito.
Ad esempio quelli che fioriscono in primavera vanno interrati nel periodo che va da ottobre a inizio dicembre.
Questo perché il bulbo avrà il tempo necessario di sviluppare le radici e di "sentire il freddo", stimolando così la fioritura appena iniziano a salire le temperature.
Altra storia per quelli a fioritura estiva, molto sensibili alle basse temperature, che vanno messi a dimora non prima di marzo!
Come piantarli?
Innanzi tutto va scelta la zona del giardino. Quasi tutti i bulbi prediligono un'esposizione soleggiata o semi-soleggiata. Una volta individuato il luogo non resta che scavare!
Ovviamente bisogna considerare la dimensione sia del bulbo che l'altezza del futuro fiore per decidere la profondità. Una regola molto semplice dice di considerare il doppio della grandezza del bulbo.
Ad esempio quello di un muscaro che ha la dimensione di 1 cm, andrà sotterrato di pochi centimetri dalla superficie, mentre quello del gladiolo, un pò più grande, ad una profondità di 10-15 cm.
Per la distanza tra loro non esiste una vera e propria regola: tutto sta all'effetto che si vuole ottenere.
State poi attenti a posizionarli con la gemma rivolta verso l'alto!
Probabilmente un bulbo rovesciato riesce comunque a raggiungere la superficie ed a fiorire, ma per farlo in queste circostanze deve sprecare molte più energie…


Piccole accortezze: NON concimare.
Questo perché il letame potrebbe provocarne la decomposizione.
Anche annaffiature abbondanti e terreni troppo argillosi sono da evitare: potrebbero provocarne il marciume e la conseguente perdita.
Altra cosa da evitare… Togliere le foglie dopo la fioritura (se proprio non resistete, limitatevi a quelle secche).
Da giardiniere in-colto devo ammettere di averlo fatto. Nella mia ignoranza, ho pensato che una volta fiorito, le foglie avrebbero rubato energie al bulbo!
SBA-GLI-A-TO!
Sono proprio loro che nutrono il bulbo, garantendo la fioritura dell'anno successivo.
Infatti a dimostrazione di questa cosa, l'anno dopo il bulbo "debilitato" ha prodotto solo foglie e del fiore nemmeno l'ombra!
Come si moltiplicano?
Lo fanno attraverso la formazione dei bulbilli, che altro non sono che nuovi piccoli bulbi.
Per evitare un sovraffollamento, sarebbe bene ogni 2 o 3 anni dissotterrare i bulbi e staccare i bulbilli da quest'ultimi per piantarli in altre zone del giardino, garantendo loro così il giusto spazio per potersi sviluppare.
Ma chi non ha un giardino deve rinunciare a coltivarli?
Assolutamente no! Possono essere benissimo sotterrati in un vaso, e, con piccole accortezze, possono anche essere ingannati!
No, non sto delirando. Sto parlando della forzatura.
Per chi è impaziente come il sottoscritto, oppure vuole semplicemente avere un poco di primavera in casa durante l'arco della brutta stagione, esiste la possibilità di indurre i bulbi a fiorire.


Ricordate cosa ho detto prima? "Per fiorire i bulbi primaverili hanno bisogno di sentire il freddo". Li accontentiamo subito facendo trascorrere loro qualche settimana all'interno di un sacchetto scuro in uno scomparto del frigorifero dove la temperatura si aggira intorno ai 4°. Dopo di che non resta che estrarli e porli in ambiente luminoso e riscaldato.
Praticamente abbiamo "illuso" i bulbi di aver passato l'inverno al freddo, e simulato l'arrivo della primavera con il caldo e la luce! Non resta che annaffiarli regolarmente ed i fiori sbocceranno in breve tempo!

6 commenti:

  1. Ah ah mi raccomando continua a divertirti con le animazioni che sono già' un CULT un MUST :) ciao J e buona settimana 😉

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    1. Sapevo avresti apprezzato! Mi ricordo che già agli "afidi" eri diventata una fan!
      Buona settimana anche a te

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  2. Ciao Jampy! Mi leggi nel pensiero, ha appena smesso di piovere e ora devo andare in giardino a piantare dei bulbi presi da Bakker. Hai fatto benissimo a parlare delle foglie che non devono essere tagliate, in molti lo fanno e poi delusi, smettono di piantare bulbi. Anche io come te, nei primi anni ho eliminato le foglie più grosse di alcune specie ed effettivamente poi non sono fiorite per un anno o due, soprattutto i narcisi.

    Ottimo spunto, ottimo post. Posso solo augurarti una buona domenica :)

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    1. Quella di eliminare le foglie è una grandissima tentazione!
      Penso che molti altri, oltre a noi, avranno commesso questo errore.
      Grazie dei complimenti e buona settimana Pontos! :)

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  3. Animazioni molto simpatiche! Bel post, quest'anno ho acquistato dei muscari e dei crochi, li ho sistemati in vaso visto che non ho spazio libero al sole... speriamo!

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    1. Ciao Lolle!
      Grazie.
      Io ad essere sincero non ho mai provato in vaso. Ma vista la mancanza di spazio tra un pò sarò costretto a farlo!
      Belli sia i muscari che i crochi. Poi entrambe si moltiplicano parecchio!
      Buona settimana.

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