domenica 13 maggio 2012

Filadelfo - Philadelphus

Il Filadelfo è un arbusto al quale sono particolarmente legato. Infatti è stata la prima pianta ad entrare in giardino sette anni fa quando, praticamente, non c'era ancora nulla. In maggio/giugno produce una spettacolare fioritura. I fiori sono generalmente bianchi, ma ne esistono varietà color crema. E' un arbusto folto, che raggiunge un'altezza di 2/3 metri. Dopo la fioritura è bene potarla per favorire i nuovi getti, che l'anno dopo, si riempiranno nuovamente di fiori. Per quanto riguarda l'esposizione, va bene sia in pieno sole, che a mezz'ombra. Di annaffiature non ne richiede molte, se non durante i periodi di forte siccità.




Il mio Filadefo

sabato 12 maggio 2012

Barba di Giove

Visto l'esiguo spazio a mia disposizione per le piante, lo sfruttamento dello spazio è cosa da non poco conto. E' così che ho cominciato ad appendere vasi qua e là... sui muri, appesi nei "basket" al gazebo... Di solito mi affidavo all'abbondante fioritura della Portulaca (di cui parlerò un'altra volta), ma quest'anno ho voluto cambiare pianta. In un garden, girando alla ricerca di qualcosa da "appendere", mi è caduto l'occhio su questa simpatica piantina. C'è da dire che, a prima vista, non è che colpisca molto, ma ora che inizia a riempirsi dei suoi piccoli ma abbondanti fiori, devo dire che non ha nulla da invidiare alla già citata Portulaca. E' una pianta di piccole dimensioni che produce da maggio a settembre una miriade di piccoli fiori a forma di margherita di colore lilla o fucsia. Può essere usata anche come tappezzante se messa a dimora in un terreno. Preferisce esposizioni molto luminose, e teme il freddo intenso. Non necessita di molta acqua, basta bagnarla una volta a settimana o quando il terreno è secco.



Barba di Giove appesa su una parete

sabato 5 maggio 2012

Lumache

In questo periodo dell'anno, piovoso e umido, si ripresentano, insieme alle fioriture, le lumache. Personalmente trovo questo animale molto simpatico, e se sono poche e i danni irrilevanti, non mi preoccupa la loro presenza. Ma, quando divorano intere piante e rovinano ogni vegetale sulla loro strada, purtroppo, bisogna intervenire. Parto dal presupposto che sono contrario ai rimedi "definitivi" (ad es. veleni, il sale - che praticamente le brucia - la birra - di cui sono ghiotte - nella quale, sbronze, si annegano ecc.), quindi cercherò di dare, perlomeno, dei deterrenti. Il primo consiglio è la rimozione manuale. Cercate in ogni anfratto ombroso dove possono trovare riparo, oppure dopo una pioggia, aguzzate gli occhi e le vedrete girovagare in giardino. Una volta raccolte portatele in aperta campagna, dove continueranno la loro vita. Per le superstiti, scappate alla vostra "caccia", potete rendergli la vita un pò complicata creando delle barriere a protezione delle vostre piante e fiori con i seguenti materiali:
il caffè (usato) della moka (provato e funziona) e oltretutto concima il terreno.
la cenere (se avete la fortuna di avere un camino) ha la stessa funzione.
Alcuni consigliano i gusci d'uovo ridotti a piccoli pezzettini.
Con questi rimedi e un pò di pazienza avrete salvato "capre" e "cavoli".


Lumache