Non so se si tratta dello stesso che veniva l'inverno scorso... ma mi piace pensare di sì!!!
domenica 23 dicembre 2012
Cinciallegra
Visto il periodo un pò "statico" (le piante sono quasi tutte in periodo di riposo vegetativo), oltre ad apettare cono ansia l'arrivo della primavera e pensare a cosa seminare l'anno prossimo, poche sono le cose che rimangono da fare in giardino... Una di queste è dare un'occhiata fuori dalla finestra e sperare di vedere qualche piccolo amico che decide di farci visita. Da un paio di giorni viene, più volte al giorno, questa simpatica cinciallegra, a volte sola altre voltre in compagnia di altri suoi simili. La mangiatoia posizionata il mese scorso ha sortito i suoi effetti!
Sono dei simpatici e chiassosi animali che in questo periodo dell'anno spinti dalla fame, si fanno coraggio e si avvicinano ai centri abitati. I cibi a loro graditi sono: arachidi (mi raccomando NON quelle salate) noci, nocciole, pinoli e semi di girasole.
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Cinciallegra fotografata dalla finestra. |
venerdì 14 dicembre 2012
il calendario del blog
Ho pensato di concludere questo primo anno di blog, facendo un calendario in formato PDF del 2013, con alcune delle immagini dei miei fiori utilizzate nei post. Naturalmente nulla di pretenzionso...
Dal seguente link potete visualizzarlo in bassa risoluzione:
e nel caso vi piacesse, potete scaricarne una versione stampabile in alta risoluzione a quest'altro link:
Sedum Spectabile
Anche il Sedum Spectabile è una pianta succulenta e perenne molto facile (avrete notato che quasi tutte quelle nei miei post lo sono). Molto rustica, si adatta anche a terreni non adatti alla sua crescita ottimale, per esempio quelli argillosi. Ma predilige comunque terreni poco fertili e ben drenati. Ama le posizioni soleggiate e può essere tranquillamente coltivata in vaso. Nel periodo invernale, la parte aerea scompare, ma non fatevi trarre in inganno pensando che si morta per il freddo: con i primi caldi primaverili, vedrete spuntare dal terreno delle piccole rosette, e in poco tempo potrete avere una nuova piantina. Documentandomi ho scoperto che sarebbe meglio lasciare la pianta rinsecchita per tutto l'inverno, per poi asportarla ad inizio primavera, stimolando così le gemme a produrre i nuovi fusti (io, non sapendolo, ho tagliato da poco i fusti secchi... spero di non aver fatto gravi dammi). Ha foglie ovali di un colore verde\azzurrognolo, mentre i fiori sono rosa e hanno una durata relativamente lunga (sembra siano molto amati da diverse specie di insetti, soprattutto le farfalle). La fioritura avviene nel periodo compreso tra agosto e ottobre.
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Fiori di Sedum Spectabile. |
venerdì 23 novembre 2012
Mangiatoia per uccelli
Anche quest'anno l'inverno è alle porte ed arriva il monento di dare una mano ai nostri piccoli visitatori...
Io questa volta mi sono adeguatamente attrezzato: con pochi euro in un negozio (ben fornito) per animali, ho acquistato una mangiatoia per uccelli in legno molto carina e decorativa, ma allo stesso tempo dalle linee semlpici (in commercio ci sono delle vere e proprie case in miniatura dai colori sgargianti che secondo me, più che attirare i nostri piccoli amici, li spaventano).
Ecco la mangiatoia in questione.
Ma per chi non avesse voglia o soldi da spendere, ci sono svariate ed innumerevoli soluzioni, per non rinunciare ad avere in giardino (o sul balcone) una simpatica mangiatoia.
Girando per il web si trovano innumerevoli spunti, e la fantasia di certo non manca...
Tutte realizzate con materiale di recupero, sono facili da eseguire e soprattutto a costo 0!!!
Eccone alcune:
Una delle più semplici... Una bottiglia di plastica, due cucchiai di legno, una corda e per finire i semi.
Anche questa a facilità è alla pari con la prima: basta solo un cartone del latte in Tetra Pak e delle forbici per creare l'apertura, ed è pronto!
Questo è uno dei più complicati, se non altro perchè bisogna creare dei fori in 2 piatti e in una tazzina... senza romperli!!! Poi il tutto va unito con un lungo perno.
Più semplice queste 2 proposte a seguire: bastano 2 piatti (questa volta di legno) o 2 sottovasi, sempre da forare (ma senza il rischio di distruggere tutto), unire con un perno e appendere grazie ad una corda.
Questa è la più facile in assoluto da realizzare ed è anche la mia preferita: basta una zucca vuota!!!
Come avete visto le soluzioni sono multiple, sbizzarritevi nel crearne una con i materiali a vostra disposizione. Buon divertimento!
domenica 18 novembre 2012
Malva regina, Lavatera trimestris
Questa fioritura risale a questa primavera/inizio estate...
Non l'ho mia postata perchè non sapevo di cosa si trattasse; ma grazie all'aiuto di alcune persone appassionate di giardinaggio (nel forum di http://giardinaggio.efiori.com), ho scoperto che si tratta di: Malva regina, Lavatera trimestris.
E' una pianta annuale originaria dell'Europa meridionale, ha grandi foglie e uno stelo carnoso verde brillante, sul quale, nel periodo estivo, sbocciano dei bellissimi fiori che variano dal bianco al rosa al rosso. Ha bisogno di molto sole, che garantirà una bellissima fioritura.
Non le serve molta acqua e resiste a brevi periodi di siccità.
Per riprodurla bisogna conservare i semi, e in primavera, metterli in piena terra.
A volte lo stelo e i fiori vengono attaccati dagli afidi.
Questa pianta nella foto mi è spuntata da sola (non l'ho
seminata io), forse portata dal vento o dagli uccelli... comunque sia
era uno spettacolo! Spero che l'anno prossimo si ripresenti. Purtroppo
non ho conservato i semi, ma dalle capsule che li contenevano, ne sono caduti parecchi nel
terreno... incrocio le dita...
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La Malva regina, Lavatera trimestris spuntata per caso... |
Tephrocactus articulatus var. papyracanthus
Con questa insolita pianta apro un nuovo spazio dedicato alle cactacee. Il Tephrocactus articulatus var. papyracanthus è caratterizzato da lunghe spine bianche (che non sono vere e propie spine) di consistenza cartacea, che variano di lunghezza e colore a seconda della specie. Quindi è praticamente inoffensivo!!! Cresce fino a 30 cm di altezza circa. Facile da coltivare: resiste discretamente al freddo ed ha bisogno di un'esposizione soleggiata. L'unica cosa alla quale bisogna fare attenzione, è la delicatezza con cui si staccano i vari "segmenti" che compongono i fusti. Ma nel caso in cui si dovesse "rompere", non disperate! Potete interrare la parte staccata ed ottenere facilmente una nuova piantina.
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La mia Tephrocactus articulatus var. papyracanthus. |
domenica 21 ottobre 2012
Mirabilis jalapa - La bella di notte
Un'altra pianta di facile coltivazione che vi darà un sacco di soddisfazione è la Mirabilis jalapa più comunemete conosciuta come Bella di Notte. E' originaria del Perù e il suo nome deriva dal fatto che i suoi fiori restano chiusi di giorno per poi aprirsi di notte.
Altra sua particolarità, è quella di portare sulla stessa pianta, fiori di diversi colori, i più comuni sono: bianco, giallo, rosso, rosa, fucsia,
viola.
Parliamo ora della sua coltivazione. Predilige il periodo estivo e ama l'esposizione al sole per alcune ore del giorno. Può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. L'innaffiatura deve
essere abbondante nei periodi più caldi, lasciando asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra ed evitando i
ristagni d’acqua. Con l'arrivo della stagione fredda, la parte aerea della pianta comincerà a seccare, ma è possibile estrarre dalla terra i tuberi e conservarli per l'anno successivo. Più semplice è la raccolta dei semi: ne produce parecchi, quindi basterà raccoglierli e conservarli. Sono neri di superficie rugosa e hanno una
forma che ricorda le bombe a mano e sono tossici se ingeriti.
Comunque, tanto per sottolineare la facilità della sua propagazione, vi basta sapere che la pianta di cui allego le foto, non l'ho seminata, ma è nata spontaneamente da un seme caduto dalla pianta l'anno scorso.
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Fiori di Mirabilis jalapa |
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Seme di Mirabilis jalapa (tossico e dalla forma che ricorda una bomba a mano) |
domenica 7 ottobre 2012
Tricyrtis hirta
La Tricyrtis hirta è un'erbacea perenne, a mio parere ancora poco consciuta, che fiorisce a fine estate - inizio autunno. I fiori ricordano quelli dei gigli e sono di color bianco maculato di porpora (ma possono anche essere rosa o completamente bianchi in base alla varietà) e le foglie verdi grigie. Non è molto alta: va dai 10 ai 6o cm. Ama i terreni umidi, fertili, preferisce la mezz’ombra (posizione ideale: alla base di un albero). Ha bisogno di annaffiature frequenti, evitando di bagnere le foglie. In inverno la parte aerea scompare. Ma non preoccupatevi: l'anno successivo si ripresenterà con la sua splendida fioritura.
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Lo splendido fiore della Tricyrtis hirta |
Setcreasea purpurea
Altra pianta di "facile gestione" è la Setcreasea Purpurea.
Questa bellissima pianta perenne è originaria del Messico. Le sue foglie, di colore viola intenso, sono lunghe
fino a 10 cm. e sono ricoperte da una sottile peluria bianca. I suoi piccoli fiori si formano all'apice dei rami e sono composti da soli tre petali, di colore rosa. E' sensibile al gelo, ma, nel caso vi scordaste di ritirarla in casa, con una drastica potatura, c'è la speranza che possa riprendersi. Per mantenere la sua colorazione è importante che riceva molta luce (un’esposizione poco
luminosa farà si che il colore delle foglie, passerà
da viola a verde). Va annaffiata
abbondantemente in estate; mentre in
inverno è bene non esagerare. Facilissima da moltiplicare anche in diversi periodi dell'anno.
sabato 22 settembre 2012
Mantide religiosa
Ecco un altro "ospite" del mio giardino... non propio una gran bellezza, ma di sicuro un essere affascinante. Con la fine dell'estate è quasi un appuntamneto fisso la sua presenza: la mantide religiosa. Il suo nome pare derivi dal greco "Mantis"(profeta, indovino) questo sicuramente in riferimento alla sua postura, che ricorda un atteggiamento di preghiera.
La femmina come spesso accade negli insetti è molto più grande dei maschi. I suoi colori vanno dal verde brillante al marrone. Sulle zampe anteriori sono presenti due chiazze nere simili
a degli occhi e le mostra, allargando le zampe, quando si sente minacciata. Si nutre di mosche, grilli e altri piccoli insetti (ed è quindi molto utile la sua presenza, in quanto ne limita il numero). Altra caratteristica è il mimetismo: si camuffa tra le foglie, dove, immobile, aspetta le sue prede.
PS: le foto non sono storte, ma rispettano l'orentamento rispetto al terreno.
PS: le foto non sono storte, ma rispettano l'orentamento rispetto al terreno.
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Mantide su foglie di Iris |
mercoledì 19 settembre 2012
Hibiscus syriacus
Un'altro arbusto presente in giardino al quale sono legato è l’Hibiscus. Questo perchè, innanzi tutto mi è stato dato da mia madre, ma anche perchè nasce da una talea della pianta che, da quando sono piccolo era presente nel giardino di casa. Quest'ultima ora non c'è più, ma sapere che praticamente "rivive" ancora mi dà una bella sensazione... Ma veniamo ai dati più "tecnici": appartiene alla famiglia delle Malvaceae. In estate produce innumerevoli fiori di grande dimensione da giugno fino a tutto settembre.La sua famiglia è composta da circa 200 specie quasi tutte originarie delle regioni
tropicali, ma ce ne sono alcune che tollerano i nostri climi. Sicuramente il più "gettonato" è l'Hibiscus syriacus o ibisco asiatico; è sicuramente il più rustico sia per il terreno che per le tmperature. Necessita della piena esposizione al sole o comunque una posizione molto
luminosa (se viene sistemato all’ombra tende a produrre pochi
fiori). Non deve soffrire
di carenze d’acqua, e quindi deve essere annaffiato regolarmente (possibilmente senza bagnare le foglie). In genere non
viene attaccata né da malattie né da parassiti.
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Hibiscus syriacus |
martedì 18 settembre 2012
Menta cervina
Questa panta più che per il suo aspetto mi ha colpito per il suo intenso profumo: forte pungente e penetrante. Insomma, prima di vederla l'ho "sentita". E' un'erbacea perenne che cresce vicino ai corsi d'acqua e raggiunge
un'altezza di circa 70 cm. Le
foglie sono verdi di forma ovale e i suoi fiori sono piccoli, di colore
lilla e sbocciano a fine estate. Si può coltivare sia in vaso che in piena terra (in questo caso se possibile vicino ad un corso d'acqua o un laghetto). Preferisce posizioni soleggiate. Le sue foglie sono ottime in insalata, oppure dopo averle fatte essicare si possono utilizzare per delle tisane rinfrescanti.
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Menta cervina |
lunedì 17 settembre 2012
Portulaca
Avevo già accennato alla portulaca parlando della "Barba di Giove", e adesso è arrivato il suo momento... La sua famiglia comprende all'incirca 200 specie originarie dell’America del sud, dell’Asia e dell’Africa. Le foglie sono verde chiaro pelose alla base; i fiori sono numerosi e variopinti. Infatti la pianta presente nel mio giardino ha fiori gialli, rosa, rossi, bianchi; tutti sulla stessa pianta! Va annaffiata regolarmente, ma non in modo eccessivo. Ha bisogno di molta luce; anche quella diretta del sole, che garantirà alla pianta una fioritura abbondante. Sopporta abbastanza bene il caldo, ma non tollera le basse temperature. La sua fioritura è continua per tutto il periodo primaverile e soprattutto estivo, fino ai primi freddi. Insomma una pianta dalla massima resa senza bisogno di numerose cure.
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Portulaca in basket |
domenica 24 giugno 2012
Iperico
Ho preso questa pianta da ormai 3 anni, ma solo quest'anno sono riuscito a vederne la bellissima fioritura... Ho preso una radice e l'ho piantata in giardino. Nel primo anno ha gettato solo qualche rametto con alcune foglie, nel secondo era gia' più formata, ma di fiori non se ne parlava... ho provato quindi a spostarla: adesso si trova in vaso in posizione soleggiata, e finalmente... L'iperico (chiamato anche erba di San Giovanni) è una pianta officinale. Le sue foglie sono oblunghe e contrapposte, mentre i suoi fiori, composti da soli 5 petali, sono di un bellissimo giallo intenso. Questi ultimi hanno delle strutture ghiandolari al loro interno, contenenti l'Ipericina (che appunto le da il nome). La fioritura massima avviene all'incirca il 24 giugno (appunto San Giovanni) da cui prende il nome popolare. Non teme il freddo. Preferisce esposizioni soleggiate o al massimo a mezz'ombra. Ha proprietà antidepressive e antibatteriche. L'olio di iperico si ottiene facendo macerare la pianta nell'olio di oliva al sole per una settimana. E' efficace per la cura e la pulizia delle ferite, eritemi e bruciature.
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Fiore di Iperico |
domenica 10 giugno 2012
Ragno saltatore
Ecco un altro ospite del mio giardino... in parte gradito in parte no.
Riconosco la loro utilità nel mantenere sotto controllo il numero degli insetti, ma purtroppo non adoro molto il genere aracnide... Ma tornando al "visitatore", l'ho notato per i suoi colori molto accesi, e non nascondo che il fatto che fosse così colorato, un poco mi ha messo in allerta. Scattando queste foto, ho fatto una ricerca in internet e mi sono tranquillizzato. Si tratta del Philaeus chrysops fa parte della specie dei ragni saltatori: quindi non fa le ragnatele, ma cattura le prede balzando loro addosso e iniettando un veleno (nocivo per gli insetti, ma quasi innocuo per noi: al massimo provoca un pò di prurito nella zona morsa).Il suo nome deriva dal fatto che, questo piccolo essere è in grado di effettuare salti fino a 30 volte la lunghezza del proprio corpo. Le sue prede sono: mosche, mosconi, farfalle, piccole api, altri ragni. E' diffuso in Europa, Nordafrica e quasi tutta l'Asia.
Riconosco la loro utilità nel mantenere sotto controllo il numero degli insetti, ma purtroppo non adoro molto il genere aracnide... Ma tornando al "visitatore", l'ho notato per i suoi colori molto accesi, e non nascondo che il fatto che fosse così colorato, un poco mi ha messo in allerta. Scattando queste foto, ho fatto una ricerca in internet e mi sono tranquillizzato. Si tratta del Philaeus chrysops fa parte della specie dei ragni saltatori: quindi non fa le ragnatele, ma cattura le prede balzando loro addosso e iniettando un veleno (nocivo per gli insetti, ma quasi innocuo per noi: al massimo provoca un pò di prurito nella zona morsa).Il suo nome deriva dal fatto che, questo piccolo essere è in grado di effettuare salti fino a 30 volte la lunghezza del proprio corpo. Le sue prede sono: mosche, mosconi, farfalle, piccole api, altri ragni. E' diffuso in Europa, Nordafrica e quasi tutta l'Asia.
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Ragno saltatore Philaeus chrysops maschio (la femmina ha colori molto più tenui) |
domenica 13 maggio 2012
Filadelfo - Philadelphus
Il Filadelfo è un arbusto al quale sono particolarmente legato. Infatti è stata la prima pianta ad entrare in giardino sette anni fa quando, praticamente, non c'era ancora nulla. In maggio/giugno produce una spettacolare fioritura. I fiori sono generalmente bianchi, ma ne esistono varietà color crema. E' un arbusto folto, che raggiunge un'altezza di 2/3 metri. Dopo la fioritura è bene potarla per favorire i nuovi getti, che l'anno dopo, si riempiranno nuovamente di fiori. Per quanto riguarda l'esposizione, va bene sia in pieno sole, che a mezz'ombra. Di annaffiature non ne richiede molte, se non durante i periodi di forte siccità.
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Il mio Filadefo |