sabato 18 maggio 2013

Iris; l'arcobaleno in giardino



Dell'Iris, avevo già parlato (molto a grandi linee) l'anno scorso in uno dei miei primi post. Ma era impossibile non menzionarlo ora: periodo in cui diventa protagonista indiscusso dei miei 25mq e di tanti altri giardini!
Intanto allego alcune fotografie fatte nei giorni scorsi, della mia piccola collezione (di cui vado fiero).










Concludo poi con alcune curiosità:
Innanzitutto, l'emblema della città di Firenze non è un giglio, ma si tratta di una variante dell'Iris, ed i 3 "sepali" rappresentano le fede, la saggezza ed il coraggio.
Poi, come avevo già scritto, Iris in greco significa arcobaleno.
Infatti Iris (o Iride), era la messaggera degli dei dell'Olimpo, che faceva spola tra cielo e terra, con gli ordini di Zeus, dando origine all'arcobaleno.
Nel linguaggio dei fiori assume un diverso significato a seconda del colore:
viola - sapienza
blu - fede, speranza
giallo - passione
bianco - purezza
mentre più in generale è considerato sinonimo di speranza, fiducia e amicizia e affetto.
Nell'iconografia sacra è simbolo di fede.
In Asia orientale, era usato come talismano contro i malefici.

sabato 11 maggio 2013

Glebionis Coronaria: ricordo di Creta





Glebionis Coronaria nata in giardino
Questa pianta erbacea annuale, oltre ad essere bella, è anche un ricordo di un viaggio fatto 2 anni fa all'isola di Creta.
Più precisamente, arriva dalla grande fortezza costruita dai veneziani nel XVI° secolo a difesa del porto della città di Rethymno (a settentrione dell'isola) dalle invasioni turche.

Vista di Rethymno e dell'imponente fortezza
Piccola parentesi su Rethymno: se vi capita di fare un viaggio a Creta dedicatele una giornata: da vedere la fortezza, che tra l'altro al suo interno ospita la cattedrale di San Nicola trasformata poi, durante il dominio ottomano, in moschea.

Entrata della fortezza
Le mura con vista mare
La moschea al suo interno
La fontana Rimonti decorata con capitelli corinzi.

La fontana Rimonti
Il museo archeologico, la loggia veneziana, e anche le sue piccole ed affascinanti vie in cui perdersi piacevolmente, un misto di stili e culture: greca, turca e italiana (visto il dominio di Venezia per un certo periodo di tempo).


Alcune caratteristiche stradine

La bella fioritura della Jacaranda che adorna le piazze di Rethymno
Come non mettere il ristorantino preferito...
Tornando alla Glebionis Coronaria, mentre visitavo la fortezza, non ho perso l'occasione di ammirare la flora autoctona che ha colonizzato le sue possenti mura. Tra queste il cappero con i suoi bellissimi fiori e, appunto, la Glebionis Coronaria. Si tratta di un'erbacea annuale che arriva all'altezza di 80 cm circa; ha un fusto eretto con base lignificata e delle foglie dentellate. I fiori sono gialli o bianchi e gialli. Specie comunissima nel mediterraneo è considerata infestante, cresce un pò ovunque: tra le coltivazioni come nei campi incolti, lungo i bordi delle strade soleggiate; dal livello del mare sino in collina.

La pianta "madre" dalla quale ho prelevato i semi
Ed io  mi sono fatto tentare dal prendere qualche seme sperando che attecchisse una volta a casa nonostante l'abissale differenza di clima (so che non avrei dovuto farlo, ma non ho resistito). Al mio ritorno facendo ricerche in internet, sono risalito al nome della pianta e ho visto che cresce anche da noi dal sud al nord Italia lungo le coste. Nonostante io non abiti assolutamente vicino al mare, l'anno scorso ho tentato di seminarla: un successo. Quest'anno, probabilmente per auto-semina, mi è spuntata da sola!
Così mi ritorna alla mente la bella città di Rethymno e la sua possente fortezza...
PS: Non nascondo che ho pensato di prendermi dei semi del cappero, ma ragionando, mi sono auto-dissuaso dal farlo: il clima della Pianura Padana non è certo adatto alla sua coltivazione!

domenica 5 maggio 2013

Sviluppo verticale

Dei giardini verticali se ne parla spesso ultimamente e, soprattutto nelle grandi città, spuntano come funghi sulle facciate di centri commerciali e palazzi. Ma in piccolo questa soluzione viene incontro anche a chi, come me non ha a disposizione grandi spazi: ed è una possibilità da prendere in considerazione. 
Non mi lamento affatto di avere un giardino minuscolo (anche se non mi dispiacerebbe avere più spazio), anzi ne sono felicissimo e mi ritengo fortunato; ma se si ha la passione per le piante e i fiori, si fa presto a riempirlo...
In commercio esistono vari tipi di "mini giardini da parete" in svariati materiali, alcuni veramente belli, ma sono anche costosi!
Io me la sono cavata riciclando una vecchia griglia per rampicanti: tagliata nella misura di cui necessitavo ed opportunatamente fissata alla recinzione dei miei "25 mq", è diventata un supporto per piccoli vasi in cui ho messo delle fragole.
Il risultato è molto "spartano" ma tutto sommato non mi spiace ed in più ho riciclato un oggetto che altrimenti sarebbe finito in discarica.





Alro valido aiuto arriva dalle piante rampicanti, che hanno solo bisogno di un sostegno a cui aggrapparsi. Una di queste è la bellissima Passiflora, che sto facendo crescere sul gazebo; e a farle compagnia, una Clematis, vera new entry nel mio giardino. Di quest'ultima per ora non ho foto, ma se tutto procede come spero, le dedicherò un post!



mercoledì 1 maggio 2013

Conti in sospeso!

Questo post va a saldare, a livello di immagini, quelli incompleti.
Primo fra tutti, quello relativo all'Arum:
avevo dedicato un post dove a grandi linee parlavo della pianta in questione, ma, visto il periodo (si trattava di gennaio dove solo le foglie erano presenti) non mi era stato possibile allegare una fotografia del fiore. Oggi, approfittando di uno spiraglio di sole, ho potuto constatare che una delle mie Arum ha fiorito, ed eccovelo.



Altro post incompleto (questa volta per la mia impazienza) è quelo relativo al Sedum Palmeri. Anche di questa pianta, non ho potuto allegare fotografie della sua abbondante fioritura... ma rimedio subito!



E per finire nel post Risvegli... mostravo i boccioli della Dicentra Spectabilis: eccola in tutto il suo splendore...