A chi verrebbe in mente di comprare una pianta appallottolata, rinsecchita e in definitiva morta?
A nessuno; ovviamente è la risposta!
Ma se la pianta in questione è la Selaeginella lepidophylla, allora è un altro discorso!
A nessuno; ovviamente è la risposta!
Ma se la pianta in questione è la Selaeginella lepidophylla, allora è un altro discorso!
Molti di voi già la conosceranno (anche se non con questo nome), e sapranno che in realtà non si tratta di una pianta morta, ma casomai di una "non morta".
Noooo, non è una pianta zombie! Semplicemente si è adattata per sopravvivere nei luoghi di origine, dove l'acqua è scarsa per lunghi periodi nel corso dell'anno.
Si presenta come una palla con le foglie secche, e basta riporla in un contenitore con poca acqua per vederla in breve tempo aprirsi e rinverdire.
In una delle mie scorribande in un garden, durante il periodo natalizio, l'ho vista e mi sono detto: perchè non provarci? o meglio riprovarci, perchè già un paio di anni fa avevo fatto un tentativo: un fallimento completo!
Non so se la pianta era già defunta, oppure se ho sbagliato qualcosa... sta di fatto che dopo averla lasciata per giorni nell'acqua, non successe nulla e alla fine ho constatato che era pure ammuffita!
Ma tavolta è andato tutto bene!
E ora qualche info su questa curiosa piantina.
Vive in America centrale, e precisamente dal deserto di Chihuahua, dove nel corso della sua particolare evoluzione ha preso una strada un poco diversa rispetto alle altre piante.
Infatti la maggior parte di esse fa di tutto per trattenere la poca acqua disponibile durante il giorno e cerca di assorbirne il più possibile di notte attraverso l'umidità. Inoltre, hanno modificato la forma delle loro foglie per evitare inutili dispersioni tramite l'evaporazione: ad esempio i cactus.
Al contrario la nostra Selaginella, lascia che le proprie foglie secchino sotto i raggi cocenti del sole resistendo in una sorta di vita "congelata" (si fa per dire!) fino a quando l'umidità del terreno e dell'aria tornano a livelli accettabili. Può passare parecchio tempo in questo stato, ma riesce comunque a reidratarsi e recuperare le normali capacità di fotosintesi e di crescita. Non a caso le è stato attribuito il nome di "pianta della resurrezione".
A differenza della vera rosa di Gerico (Anastatica hierochuntica) per la quale spesso viene spacciata, che al contrario di quanto si crede non è una pianta con la capacità di "risorgere", ma muore una volta secca e si riapre se bagnata solo per disperdere i semi, la Selaginella, può entrare ed uscire da questa morte apparente decine di volte prima di esaurire questa capacità e di morire (e questa volta veramente)!