sabato 29 marzo 2014

Anemoni, anemoni e ancora anemoni!

Lo so, ne ho già parlato la scorsa settimana ed avevo loro dedicato già un post in passato (QUI). Anzi: ora che ci penso è stato il mio primo post!!!! (terribile)
Ma come faccio ad uscire in giardino vedere un fiore simile e non mostrarvelo?




Pensavo fosse andata perduta, infatti gli altri (che già vi ho mostrato) saranno un paio di settimane che sono sbocciati, mentre di questa varietà neanche l'ombra... ed io avevo tirato le mie conclusioni.
Ma fortunatamente mi sbagliavo!
Sarà che mi piacciono a dismisura, hanno forme e colori diversi, durano relativamente poco (e quindi li apprezzo ulteriormente proprio per questo); ma non riesco a concepire un giardino (o meglio il MIO giardino) senza gli anemoni!
Oltretutto sono diverse le curiosità legate a questi colorati fiori.
Tanto per cominciare, l'etimologia del nome che significa fiore del vento, ed in relazione a questo, il legame che hanno con la mitologia (QUI ne ho parlato).
Altra cosa è che sono (debolmente) tossici, infatti contengono la protoanemonina, una sostanza irritante per pelle e mucose.
Per finire, tra le varie specie, ne esistono a fioritura primaverile (l'Anemone Coronaria, rustica e in diverse varietà e colori, le mie sono queste) e a fioritura estivo/autunnale (l'Anemone Japonica, più grande della prima sia in fatto di altezza che di dimensione dei fiori).
Oltre ai petali, indubbiamente bellissimi nelle loro colorazione e sfumature, trovo molto interessanti pure gli stami:



Concludo con un altro dei miei pseudo-deliri-pittorici (ormai ci ho preso gusto!!!)


sabato 22 marzo 2014

Inizio Primavera nei miei 25mq

Finalmente la tanto attesa primavera è arrivata!
E mai come quest'anno è stata puntuale.
Se a fine marzo 2013 anche solo l'idea di avere il giardino in fiore era un utopia, questa volta, a chi come me ama il giardinaggio, è andata di lusso!
La scorsa settimana già qualche fiore si mostrava orgoglioso, mentre altri gonfiavano loro boccioli...
La situazione a solo 7 giorni di distanza è questa:



Di solito mi limito a fotografare il singolo fiore o la singola pianta; ma adesso potete vedere uno scorcio dei miei 25mq! Questa piccola (e al momento sovraffollata) aiuola, ospita diverse specie bulbose, che compaiono in periodi diversi dell'anno, in modo tale che in primavera, 
tulipani, 


anemoni,





muscari, 


e narcisi



la occupino, lasciando poi spazio a quelle a fioritura estiva o comunque a piante annuali che prontamente, metto a dimora appena la parte aerea delle primaverili scompare.


Un altro scorcio un pò meno rigoglioso ed ombroso, è occupato (oltre al ciclamino in vaso) da una bergenia ritardataria,


un piccolo garofano regalatomi da poco,




ed un piccolo acero affiancato da una nandina domestica; ai piedi della quale sosta un Buddha in meditazione, disturbato solo dallo scorrazzare e dall'abbaiare del piccolo mostro...


Buona primavera a tutti!!!

domenica 16 marzo 2014

25mq's report

Oggi non parlerò di un fiore o una pianta in particolare, ma mi limito a fare una sorta di resoconto della situazione dei miei 25mq.
A differenza dell'anno scorso, quando la primavera sembrava praticamente assente, quest'anno, dopo un inverno mite ed un periodo più o meno lungo di pioggia, è finalmente sbucato il sole. Le temperature sono decisamente miti, e i fiori, che nel 2013 avevano ritardato la loro fioritura, stavolta sono puntuali se non addirittura in anticipo!
Già vi ho parlato della Vinca e della sua battaglia personale con le Violette, che tuttora continua!




Decisamente stavolta la Vinca, per la prima volta da anni, ha superato per numero di fiori e durata le sue nemiche, che hanno battuto in ritirata: ma allo stesso tempo, stanno colonizzando altre zone, persino le più difficili ed impenetrabili: basta una fessura!!!


Una nuova presenza, è data da due rametti di Forsizia regalatemi da un amico la scorsa estate. 


Nonostante le pessimistiche previsioni (non avrei scommesso sul loro attecchimento!) le due talee hanno radicato ed ora portano persino dei fiori!
Il Ciclamino ha superato benissimo la fredda stagione, ed ora è stato posizionato in una zona più ombrosa, che garantirà una maggiore durata della piantina.


Anche la pianta di limoni, coperta da un telo di tessuto non tessuto, è arrivata sana e salva. Certo, non è al massimo del vigore... ha perso parecchie foglie, ma in compenso è stracarica di fiori e boccioli.


L'Arum si sviluppa sempre di più, ma è un pò il canto del cigno: quando si alzeranno le temperature le foglie appassiranno fino alla totale scomparsa della parte aerea.


Se per l'Arum è arrivato il momento del declino, per altre specie questo è il momento di prepararsi allo spettacolo.
Credo si questione di pochi giorni e i Tulipani faranno bella mostra di sè.


Anche gli Anemoni sono quasi pronti ad esplodere,



mentre i Muscari un poco alla volta sbucano dal fitto fogliame.


A fine estate ho spostato alcune piantine di Houttuynia Cordata in una zona del giardino dove non cresce praticamente nulla. Sembra che nulla possa distruggerle: eccole che sbucano come se niente fosse in un terreno argillosissimo ricoperto di muschio!


Una fioritura che sto aspettando con curiosità, è quella di questa succulenta, credo si tratti del Graptopetalum Paraguayense (se qualcuno è esperto di questo genere di piante e volesse darmi una conferma...) anch'essa regalatami l'anno scorso.



Altre piante e fiori si stanno svegliando, tra qualche settimana farò un altro post con altri aggiornamenti!

venerdì 7 marzo 2014

Il Crocus dai preziosi stigmi

Ed eccoci arrivati al Crocus. Molti altri blogger hanno già dedicato, nel corso delle ultime settimane, un post a questo bellissimo fiore, io purtroppo arrivo solo ora, perchè quest'anno l'ordine di fioritura nel mio giardino, ha subito uno strano rimescolamento; quindi ho dovuto aspettare che fiorisse per fotografarlo.
Tra l'altro, a causa delle piogge insistenti, il fiore non è dei più belli ed è durato veramente poco! Comunque sia eccovelo:



Che dirvi di questo fiore?
Innanzitutto che è una pianta perenne che fa parte della famiglia delle iridacee, della quale ben 80 specie costituiscono il genere Crocus.
Il più illustre rappresentante di questo gruppo, è senz'altro il Crocus sativus, conosciuto fin dall'antichità.
Il nome pare derivi dal greco Kròkos (filo di tessuto) con riferimento agli stigmi che rendono prezioso questo fiore.
Lo zafferano, ricavato appunto da questi ultimi, viene utilizzato come spezia e colorante, e vista l'esigua quantità prodotta da un solo fiore, non è poi tanto difficile comprendere il perchè si tratti di una delle spezie più costose al mondo!




Durante il periodo di fioritura, dal bulbo fuoriescono poche foglie verdi scure a forma di lama con una striatura centrale più chiara e quasi contemporaneamente appare l'unico fiore a forma tubolare che si apre con 6 tepali di color viola, giallo o bianco a seconda della specie.
Una volta sfiorita, le foglie accumulano energia per la prossima stagione e col passare del tempo tendono ad ingiallire e poi ad essicarsi, fino alla scomparsa della parte aerea durante il periodi più caldi.
Sopporta benissimo le temperature rigide e come tante altre piante non ha bisogno quasi di nessuna cura.
Unica accortezza sta nella scelta del terreno: sono da evitare quelli pesanti e poco permeabili.
Per quanto riguarda il mio piccolo spazio verde, devo dire che non è il suolo ideale, infatti spesso dopo una o due fioriture, scompaiono senza lasciare traccia, e quasi ogni anno devo sopperire interrando altri bulbi!
Al contrario, si moltiplica facilmente colonizzando intere aree del giardino, se le condizioni sono ottimali!
Anche stavolta ho provato a disegnarlo a modo mio; il risultato non mi fa impazzire, ma lo inserisco nel post comunque. Magari al prossimo fiore andrà meglio...


sabato 1 marzo 2014

Iris reticulata Alida

Rieccoci: piove!
Nulla di che stupirsi, ma proprio durante il week end?
In più un tremendo raffreddore mi ha messo ko.
Insomma oggi è una giornata NO!
Però, nonostante tutto, ha i suoi risvolti positivi.
Furbescamente la scorsa domenica, avevo scattato delle foto al fiore di cui voglio parlare oggi, e in più (visto che il tempo è terribile e io sono moribondo quindi fuori casa non ci posso andare) ho voluto fare una cosa nuova, provare a disegnare, a modo mio, il fiore in questione.
Metto subito le mani avanti, non mi voglio assolutamente mettere sullo stesso livello di chi fa questa cosa da tempo e con molta più passione e professionalità di me; ma il risultato non mi ha terrificato più di tanto e allora ho pensato di aggiungerlo al post.
Siete pronti? Eccovi la mia versione dell'Iris reticulata Alida.


Siate clementi con i commenti!
Tornando alla nostra Iris reticulata, devo dire che non sapevo nemmeno esistesse questa particolare varietà a fioritura invernale, e per me è stata una piacevole scoperta, per due motivi: primo - adoro gli Iris, ne ho diverse varietà di cui vado orgogliosissimo (qui li potete vedere) , secondo -  va ad aggiungersi ai pochi fiori che a fine inverno colorano i miei 25mq.



L'acquisto è recente, circa due settimane fa, mentre ero in un garden, il bellissimo colore che le caratterizza mi ha subito attirato verso di loro.
Si trattava di un vasetto con 5 bulbi di cui due già in fiore.
Arrivato a casa, invece di aspettare di vederli fiorire e interrarli poi, ho pensato di metterli direttamente in piena terra. Non so se ho fatto bene, vedremo l'anno prossimo.





Si tratta di una bulbosa che produce foglie lunghe una ventina di cm di color verde chiaro e fusti sui quali sbocciano i bellissimi fiori composti da sei petali di una colorazione decisamente vistosa che inselvatichisce facilmente se le condizioni sono favorevoli.
Viste le contenute dimensioni rispetto agli Iris classici vengono usate come bordura o in gruppo nelle aiuole.
Fiorendo nella stagione invernale, non temono particolarmente il freddo, ma prediligono un'esposizione soleggiata o al massimo semi ombreggiata.
Le cure sono ridotte al minimo indispensabile: l'acqua piovana dovrebbe bastare, se invece sono coltivate in vaso, va annaffiata regolarmente, lasciando però prima asciugare bene il terreno.
Anche riprodurla è semplice: basta dissotterrare in autunno i bulbi e separare i bulbilli che produce, oppure, nel corso degli anni, andare a diradare i gruppi più fitti.