sabato 19 luglio 2014

Temerarie estive!

Finalmente l'estate è arrivata!
Certo con i suoi pro e contro...
Se il clima primaverile, con tiepide giornate e piogge abbondanti, si è prolungato fino a tutto giugno, permettendoci di godere più a lungo delle fioriture dei nostri giardini; con i primi torridi caldi, le nostre amiche si prendono un poco di riposo, diminuendo i fiori e risparmiando le energie per il "rush" finale di fine estate.
Ma non tutte smettono di fiorire... anzi alcune pare che aspettino proprio questo momento.
Ovviamente le piante di cui scrivo, sono dei miei 25mq: molte altre ancora fanno la stessa cosa!
Da chi cominciare?
Tanto per cambiare da una bulbosa: il Gladiolo.
Come avete capito, se seguite da un pò di tempo il mio blog, non finisco mai di elogiare questo genere di piante che danno un sacco di soddisfazione richiedendo cure minime: per non dire nessuna!
Ed il Gladiolo è una di queste!



E' presente in Europa e nell'Africa australe e le sue dimensioni variano da poche decine di centimetri al metro.
Il bulbo, in realtà, è una via di mezzo tra un bulbo (appunto) ed un tubero e viene chiamato cormo.
I suoi fiori sono di diversa colorazione, e purtroppo sono di breve durata.
Ama molto il sole ed i terreni leggeri.
Curiosità: il nome gli venne attribuito da Plinio il Vecchio per la forma delle foglie che ricordano quella della spada romana: il gladius.


Altra temeraria è la Cineraria marittima.




Certo, i suoi minuscoli fiori gialli non hanno nulla a che vedere con quelli del Gladiolo!
Non c'è assolutamente paragone!
Ma riguadagna punti per il suo bellissimo fogliame color argento, che oltretutto decora il giardino pure durante la brutta stagione.


Infatti si tratta di un arbusto perenne, che in genere viene messo a dimora in un giardino proprio per il bel fogliame e non per i suoi fiori.
Chi invece, non ha problemi di "dimensioni" e nemmeno di quantità è la Dipladenia che da giugno produce in maniera continua e ininterrotta i suoi bellissimi fiori.
Questa l'ho acquistata un anno fa, ha superato benissimo l'inverno (forse perchè non particolarmente rigido) ed ora è più rigogliosa che mai.



Se volete approfondire ne ho parlato in QUESTO post.
Concludo non con due temerarie, ma con una piccola soddisfazione ed una grande delusione!
La soddisfazione mi è data dalla baby pianta di Gingko nata da seme: e ci mancherebbe; dopo tutta la puzza che ho dovuto sentire per toglierlo dal fetido frutto...
In realtà me sono nate ben tre dei cinque semi piantati, ma due le ho regalate.
Ad Aprile era così:


Adesso invece è cresciuta, non molto, ma è cresciuta!!!!



La delusione invece arriva da un fiore sul quale avevo molte aspettative: la Nigella.
I semi li avevo acquistati la scorsa estate in Turchia (paese in cui è molto diffusa, QUI il post del mio viaggio) ed ho aspettato con ansia la primavera per seminarli e finalmente vedere nei 25mq piccoli cespugli di Nigelle!
Invece... solo poche piantine sono nate, ed oltretutto molte di queste sono letteralmente sparite! Non so se le lumache hanno fatto razzia o se sono seccate o disintegrate dal sole degli ultimi giorni o da un raggio laser, sta di fatto che sono riuscito a vedere solo un fiore; questo:


meraviglioso certo, ma solo uno ed in più oggi sono  andato a vedere e pure quest'ultima piantina è SCOMPARSA!!!!!!!
Fortunatamente ho un'altra bustina di semi (come sono previdente! ;-) ) e l'anno prossimo ritenterò facendo più attenzione! A costo di fare da guardia giorno e notte!

domenica 13 luglio 2014

Lodigiano - Timelapse

In questi giorni purtroppo non ho avuto molto tempo da dedicare sia al giardino che al blog...

Rimedierò presto!

Nel frattempo condivido un altro video sul lodigiano per farvi conoscere sia le bellezze artistiche che paesaggistiche di questo territorio a pochi chilometri da Milano.

Il video è stato realizzato con il Timelapse, una tecnica che grazie ad una serie di fotografie scattate in sequenza, dà l'effetto che il tempo nel filmato scorra più velocemente che nella realtà.

Buona visione!!!!


venerdì 4 luglio 2014

Sweet for dummies!

Oggi mi permetto di fare una cosa che esce un poco dagli schemi del mio blog: una ricetta!
(Non me ne vogliano i blogger e tutte le persone che hanno fatto della cucina una ragione di vita e che hanno alle spalle anni di esperienza!)
Quest'ultima, oltre ad essere reperibile in parecchi blog di cucina (ma la mia è un poco personalizzata), è semplicissima ed a prova di idiota! ;-)
Si tratta di un dolce, meglio ancora, di una mousse, che permette anche a chi non è uno chef di fare un ottima figura con i propri ospiti.
Mi sento di condividerla perchè, oltre alla facilità della sua esecuzione, richiede poco tempo, ed il risultato è fantastico oltre che "inusuale".
L'ingrediente che la rende tale è il basilico!


Si avete capito benissimo: il basilico in un dolce!
Anch'io ho strabuzzato un pò gli occhi... ma la curiosità, oltre che la mancanza di tempo, mi hanno spinto a provare ad eseguirla e devo dire che merita!
Giusto per non uscire totalmente dall'argomento del mio blog, parliamo prima del basilico:
è una pianta erbacea annuale, che viene coltivata quasi ed esclusivamente come pianta aromatica.
Originario dell'India, si diffuse prima in Medio Oriente, poi in Europa a partire dal IV secolo A.C.
Trova tuttora largo uso nelle cucine asiatiche, e in quella italiana.
L'origine del nome pari derivi dal greco basilikon "pianta regale", non si sa con certezza se semplicemente perchè veniva conferita importanza alla pianta, oppure perchè veniva usata per produrre profumi per i nobili.
Può raggiungere i 60 cm di altezza, e le sue foglie profumate, ricche di oli essenziali, possono essere di dimensione e colore variabile a seconda della specie.
Coltivarla è semplice: basta una temperatura compresa tra i 20 e 25°, un'esposizione soleggiata, e generose annaffiature (evitando però i ristagni).
La si trova facilmente in vendita come piantina già formata, ma io personalmente preferisco seminarla in vaso.
Queste nascono da semi che mi sono stati regalati da un'amica ligure.



Ma torniamo alla mousse al basilico!
Innanzitutto gli ingredienti (diciamo che le dosi sono per 2 persone facendo dosi abbondanti, se vi serve farlo per quattro raddoppiate il tutto):


- 250 gr di ricotta (vanno bene sia quella di pecora che vaccina)
- 4 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di miele
- 1 limone
- un mazzetto di basilico (ovviamente)
- mandorle
- 3 biscotti secchi (facoltativo)
La preparazione è di una semplicità imbarazzante!
Mettete la ricotta, lo zucchero, il miele, la scorza grattuggiata del limone e le foglie di  basilico in un contenitore.


Con un minipimer frullate tutto per un paio di minuti fino ad ottenere una consistenza cremosa.


A questo punto se siete golosi come lo sono io, spezzettate i biscotti sul fondo delle ciotole, altrimenti limitatevi a versare il composto ottenuto.



Posizionate le ciotole (ma credo che dei bicchierini trasparenti sarebbero più belli!) con la mousse in frigorifero per almeno un paio d'ore in modo che solidifichi un pò.


Nel frattempo con un coltello, fate a pezzetti le mandorle.


Una volta passate le due ore, togliete la mousse al basilico dal frigo e cospargete la superficie con i tocchetti di mandorle, e se volete far intendere subito che si tratta di un dolce al basilico, decorate con alcune foglioline!




Fatta!
Giuro che ci si mette meno a prepararla che non a leggerla!
Trovo che sia un dolce adatto a concludere con freschezza ed originalità una cena estiva.
Provatelo se non lo conoscete e fatemi sapere!!!