domenica 26 ottobre 2014

Rose d'autunno - Rose Barni

Come anticipato nel finale del post dedicato alla mia visita alla "Due giorni per l'autunno", oggi parlerò di rose.
Da qualche settimana, avrete notato la presenza di alcuni banner che portano al sito di Rose Barni.


Questa collaborazione rende onore al mio blog, in quanto si tratta di una famiglia che conduce quest'attività da ben cinque generazioni ed ha alle spalle una tradizione ultracentenaria (l'attività nasce nel 1882) e che nel corso degli anni si è specializzata nella produzione e vendita di rosai.
Tutte le loro piante vengono allevate e cresciute in Toscana, dove ha sede l'azienda, ed innestate a mano. I portainnesti vengono selezionati per creare piante resistenti a freddo, siccità e con la (pregevole) caratteristica di emettere pochissimi polloni, col risultato di ottenere rose più resistenti.
Inoltre Rose Barni porta avanti una ricerca in proprio di nuove varietà, attraverso un programma di ibridazione e selezione al fine di mettere in vendita piante vigorose e con caratteristiche idonee al nostro clima.
Tornando alla mia gita a Masino, ho avuto l'occasione di vedere di persona l'enorme varietà di rose esposte da Barni. Quest'ultime oltre ad essere tutte in fiore, grazie anche alla giornata soleggiata, avevano la capacità di far cadere in inganno e credere di essere in primavera.



Ma iniziamo la nostra passeggiata....
Tra le rose a cespuglio rifiorenti, una di quelli che più mi ha colpito è sicuramente la Raymond Kopa, con fiori arancio brillante e sfumature rosse sul bordo dei petali.


Altra tra le mie preferite è la Blue Monday, caratterizzata da lunghi steli e fiori color lilla-azzurro chiaro che emanano un profumo intenso.


Anche la Belle Epoque, resistente e rifiorente, porta splendidi fiori color salmone aranciato che verso i margini si sfumano in un intenso rosa.


La Purple Eden, invece, si distingue per il viola scuro dei petali che paiono quasi di velluto oltre che per il tipico profumo speziato.



Per chi ama i fiori striati, la Scentimental è la più adatta!


Produce rose rosse striate di bianco. Molto rustica, si adatta ad ogni tipo di clima, e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.
Revolution, invece, ha fiori color arancio fuoco che in autunno si accentuano ulteriormente rendendo i colori più intensi e brillanti.


Toni più delicati caratterizzano Gentle Hermione...


Chi preferisce il bianco, apprezzerà Iceberg: altra pianta rustica e rifiorente.


A rappresentare la "categoria" Eco rose: Neon, di un rosa carico che produce innumerevoli fiori e risulta adatta alla formazione di bordure d'effetto!


Strisciante e decorativa è Andromeda. Ha petali più chiari alla base, che assumono verso i bordi una gradazione che va dal rosa al carminio.


E' a cespuglio ricadente invece la Flaming Star, che mi ha regalato delle bellissime foto grazie alla presenza sui suoi rossissimi petali di innumerevoli goccioline d'acqua che la impreziosivano ulteriormente: e dico ulteriormente perchè già da sola è uno spettacolo!




Supernova invece ha toni più delicati, ed ha la curiosità che quando i fiori sono dei boccioli hanno una colorazione avorio, mentre diventano perfettamente bianchi una volta che si schiudono.


Flirt 2011 è una lillippuziana: di dimensioni contenute si adatta alla realizzazione di bordure rifiorendo in continuazione.


Della stessa famiglia è pure la bellissima Briosa dalle delicate sfumature.



Sempre striata, ma stavolta rampicante: Hanabi che conclude questa lunga carrellata di rose.



Personale considerazione: ma quanto sono belli già da soli i nomi? ;-)
Tutte le varietà da me fotografate più tante altre ancora, le potete trovare nel catalogo di Rose Barni che avete la possibilità di sfogliare on line, oppure richiedere gratuitamente dal sito (QUI il link). In questo modo potrete fare shopping in previsione della prossima primavera direttamente da casa!
Inoltre, come elencato sul catalogo, i vantaggi di acquistare piante a radice nuda in questo periodo dell'anno sono molti:
  • maggiore garanzia di attecchimento
  • radici sviluppate direttamente nel terreno d'impianto
  • vasta gamma di scelta
  • costo minore rispetto a quelle in vaso
  • minori cure, in quanto vengono piantate quando sono a riposo vegetativo e il terreno è generalmente più umido.
Oltre che dal catalogo, chi si fosse innamorato di qualche rosa in particolare può sempre recarsi a Pistoia da Rose Barni, oppure alle numerose fiere di giardinaggio alle quali partecipano (lo potete vedere dal sito, oltre che dalla pagina facebook e google+)
Io le mie preferenze le ho, ma solo questa primavera vi mostrerò le rose che ho scelto e che ora vegetano nei 25mq... sono ancora adesso in fiore, ma le fotograferò quando saranno al culmine della loro bellezza!!!

sabato 25 ottobre 2014

Nerine 2

Giusto per renderle giustizia....
Quando ho fatto il post, non era del tutto in fiore.
Ora è nel pieno della sua (duratura) fioritura!



QUI il post.

domenica 19 ottobre 2014

Masino - Due giorni per l'autunno

Ieri, complice la bella giornata che di autunnale non aveva nulla, ho deciso di fare una gita a Caravino, nello specifico al Castello di Masino, dove per tre giorni (dal 17 al 19 ottobre 2014) si è tenuta la 10° edizione di "Due giorni per l'autunno" la grande mostra-mercato di fiori e piante insolite, attrezzi ed arredi per giardino organizzata dal FAI.



Nella splendida cornice del parco del castello, oltre 150 vivaisti e non, hanno messo in mostra le loro collezioni oltre che le novità.
Ovviamente non posso parlarvi di tutto ciò che ho visto (sarebbe impossibile), ma mi limiterò a mostrarvi le cose che più mi hanno colpito.
Una delle prime cose che hanno attirato subito la mia attenzione sono stati questi mini laghetti proposti da Eta Beta piante acquatiche, che occupano uno spazio davvero limitato ed offrono la possibilità di coltivare ninfee ed altre piante anche a chi non può permettersi un laghetto vero e proprio.




Ovviamente il tarlo nella mia mente mi stava portando a farci un pensierino... ma il buon senso stavolta ha avuto la meglio.
Tra le piante mi ha stupito una graminacea: la Muhlenbergia capillaris; strano visto che solitamente questo genere non lo prendo molto in considerazione!



Invece devo ammettere che queste nuvole rosa, hanno il loro perchè!
Ancora le acquatiche!!!


il tarlo si rimette in movimento... ma non demordo!
A far capire che siamo in autunno e non in primavera, una serie di infinite varietà di zucche, commestibili e decorative:




tra queste, la più curiosa è stata la zucca spaghetti (che io personalmente ignoravo esistesse) una varietà che all'interno contiene non una polpa come tutte le altre zucche, ma un ammasso di simil-spaghetti che possono essere consumati sia freddi che caldi!


Per la decorazione in giardino mi sono letteralmente innamorato di questi abbeveratoi per uccellini, a forma di foglia di verza con tanto di lumache (stavolta inoffensive) rane ed altri simpatici animaletti di Ceramiche Poli:




che produce anche questi eleganti vasi-volto.



E poi naturalmente fiori, fiori ed ancora fiori! Angoli suggestivi dalle svariate sfumature che facevano credere di essere in primavera, non fosse che si trattava di echinacee, ciclamini e altri fiori tardo estivi-autunnali.




Per finire le amate rose!


Mi è piaciuta molto questa Pacific Dream, dopo la Blue bird, ho scoperto che amo le rose color lilla-malva.


Ma il capitolo rose è ancora aperto... il prossimo post sarà tutto dedicato a loro!

domenica 12 ottobre 2014

Habemus nerine!


Finalmente posso dirlo!



Da almeno un mese tenevo sotto controllo la "situazione" nerine.
E non era delle più rosee... dei quattro bulbi piantati l'autunno scorso solo una sembrava aver la forza di portare a termine la fioritura, le altre hanno prodotto solo qualche foglia microscopica e pure un tantino malandata!


Fino all'ultimo non sapevo se sarei riuscito a vederne almeno una in fiore.
Ogni giorno alla mia uscita di casa ed ogni sera al mio rientro, mi sono soffermato ad osservarla, sperando di trovare la sorpresa... ma nulla!
Inoltre quest'ondata di maltempo, accompagnata dal ripresentarsi delle voraci lumache, mi ha fatto temere il peggio. Ma stamattina: surprise, finalmente ha deciso di mostrarsi!



Per ora ha solo pochi fiori aperti, ma visto che per il pomeriggio e per i prossimi giorni è previsto di nuovo brutto tempo, corro a prendere la macchina fotografica: non si sa mai che il cocktail pioggia/lumache mi rovini la festa!
Le altre tre ho deciso di spostarle vicino all'unica in fiore, magari questa è la posizione giusta, e poi se l'anno prossimo si decidono pure loro a fiorire, tutte insieme offriranno una macchia di colore in questa stagione dove comincia a scarseggiare (ovviamente escludendo le bellissime e variegate tonalità delle foglie di molte altre piante)!



Ora giusto qualche info, che potrebbe tornare utile a chi volesse cimentarsi con le Nerine.
Arrivano dall'Africa australe ed appartengono alla famiglia delle Amaryllidaceae, la stessa degli Amaryllis, e la fioritura autunnale che le caratterizza le rende preziose "comparse" in giardino in questo periodo.
Il nome deriva dal greco Nereis, che era il nome di alcune figure della mitologia greca, e più precisamente di ninfe marine.
Si tratta di bulbose perenni che producono bellissimi fiori rosa, bianchi, arancioni e rossi.
Vanno messi a dimora nel periodo autunnale ed in primavera producono foglie che possono appassire nei mesi più caldi, ma rispuntano appena la temperatura si fa meno torrida e fioriscono in un periodo compreso tra settembre e novembre.


Come tante altre bulbose soffre i ristagni idrici, quindi è bene annaffiarla con moderazione durante il periodo estivo e quello della fioritura, mentre è bene sospederle durante il periodo invernale.
Predilige posizioni soleggiate e riparate e terreni ricchi di humus.
Documentandomi, ho scoperto che in alcuni casi i bulbi delle Nerine possono metterci anche qualche anno a fiorire da quando vengono piantati: quindi devo solo portare pazienza per quei tre che stavolta hanno fatto solo poche foglie!
Speriamo nel prossimo autunno!