Annunciazione di Ambrogio da Fossano (il Bergognone)

E' giunto il momento di farvi conoscere la seconda delle quattro tavole di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone, custodite nella cappella San Paolo all'interno del Tempio Civico dell'Incoronata di Lodi.
La prima di cui ho già parlato è l'Adorazione dei Magi (QUI il post).
L'Annunciazione, che vi mostro oggi, è forse, tra le quattro, l'opera più significativa sia per qualità che per valore simbolico.

La scena si svolge nella penombra all'interno di un edificio, composto ma ugualmente ricco.
Maria, intenta in una lettura (lo si deduce dal leggio e dal libro che si intravvede su di esso), viene interrotta dall'improvvisa apparizione dell'Angelo.
Lo sguardo è rivolto verso il basso, ma sembra stia attentamente ascoltando cosa le viene comunicato.

L'Angelo porta con sè un giglio bianco simbolo di purezza e castità, e le annuncia che presto porterà in grembo nientemeno che il Salvatore.
Il tutto sembra svolgersi in assoluto ed irreale silenzio: solo le mani sembrano dialogare tra loro, lui la rassicura con un cenno, mentre il gesto di Maria sembra voler dire: "Non son degna di tanto, ma sia fatta la volontà del Signore!"

Una plastica colomba bianca, simbolo dello spirito Santo, la benedice con un raggio dorato.

Il soffitto a cassettoni e la pavimentazione di marmo tarsiata, racchiudono le due figure in una scatola prospettica, dalla quale spiccano grazie anche al rosso ed il blu accesi delle vesti.
Quest'opera sarebbe già di per sè ricca di significati, ma il nostro Bergognone inserisce una serie di elementi allegorici che rafforzano i messaggi di questa rappresentazione.
Infatti, oltre al giglio, sulla destra è presente una clessidra, che simboleggia l'inizio di una nuova era, che passerà attraverso il riscatto e la passione di Cristo, come vuole sottolineare la collana di corallo rosso appesa ala sedia.

Lo scorcio di cortile lombardo trova anch'esso un suo significato: innanzitutto si trova tra le due figure come a porre un ipotetico confine tra il sacro (l'angelo) ed il terreno (Maria che è una donna mortale).

Poi contiene al suo interno, altri animali carichi di messaggi: le rondini appoggiate ad un filo, che alludono alla primavera e quindi alla rinascita e al rinnovamento, e il pavone che simboleggia l'immortalità.
Alla prossima (e non meno curiosa) tavola del Bergognone!

Ranuncoli

Buona primavera a tutti!!!

Per festeggiarla, ieri, ho fatto un salto in uno dei miei vivai preferiti.
Vedere i banchi colmi di fiori era già uno spettacolo che ripagava la visita e mi sono letteralmente rifatto gli occhi, dopo mesi di piante spoglie e nulla o quasi di fiori.
Ma secondo voi, potevo fare a meno di fare qualche piccolo acquisto?
Ovviamente mi sono imposto dei limiti, sia per il budget che per quanto riguarda il numero e la dimensione dei fiori.
Tanta era la scelta, ma sono stato letteralmente stregato dalla bellezza dei ranuncoli.
Un fiore che ho già visto molte altre volte, ma che non ho mai pienamente apprezzato.
Visto che costavano poco più di un caffè ne ho presi due, uno di un bel rosso e l'altro che porta fiori di due colori diversi!

Arrivato a casa ho voluto saperne di più, ed ho scoperto che, con circa 400 specie, la numerosa famiglia delle ranuncolacee, è composta sia da perenni che da annuali, diffuse in natura in un'ampia zona che comprende Asia, Africa ed Europa.
I miei, come molte altre varietà presenti nei giardini, sono ibridi di una specie erbacea di origine asiatica.

I rizomi (se non si prende una piantina già formata come ho fatto io) vanno messi a dimora in terreni ben drenati ed esposti in pieno sole o al massimo a mezz'ombra.
Visto la natura argillosa dei 25mq, si tratta di un esperimento: col tempo vedremo se sopravviveranno o meno. Io ci provo.
Il periodo di fioritura è abbastanza precoce, inizio primavera.
Le cure non sono molto diverse dalle solite: bagnare solo a terreno asciutto e con scarsità di piogge.
In autunno è possibile dividere i rizomi per ottenere nuove piantine.
Oltre ai ranuncoli, ho portato a casa con me una piantina di lupini e una di lavanda.
Ovviamente ve le mostrerò a tempo debito, ma intanto vi anticipo le foglie dei lupini (Lupinus russell) che io trovo siano bellissime!!!!!

Acquisti, battaglie di fiori e hobby!

Ci sono ricascato!
Dopo l'acquisto della rosa ribattezzata "ubriaca" (doveva essere una Brandy, ma si è rivelata tutt'altro - QUI il post), mi sono ripromesso di non cadere nella tentazione del risparmio e di acquistare piante e fiori solo nei vivai di fiducia.
E invece…
In questo periodo dell'anno i supermercati si riempiono di vasi e piante a prezzi stracciati, e passare dritto senza dare un'occhiata è praticamente impossibile!
Quindi, come da copione, mi sono soffermato a sbirciare.
Tante erano le varietà di arbusti e rose, ma due mi hanno colpito in particolare.
Il prezzo è più che accessibile: 2 euro a arbusto.
Che fare? Il buonsenso mi fa riaffiorare alla mente la precedente esperienza…
Ma come resistere? D'altronde si tratta di pochi euro, e se non dovessero essere le piante che milantano di essere: pazienza!
Ed eccole qui nei 25mq, dovrebbe trattarsi della Deutzia scabra e della Buddleja davidii.

Per ora le metterò in vaso, ed il tempo darà loro o meno la possibilità di riscattarsi!

Per il resto il giardino nel corso della settimana non è mutato molto.
Solo le due antagoniste, la Viola e la Vinca, che ogni anno si contendono lo spazio in cui vegetano, hanno iniziato la loro personale battaglia a colpi di fiori.

Stavolta sembra che la Viola abbia avuto la meglio sfoggiando una ricca e profumata fioritura, lasciando qua e là uno spiraglio che lascia la possibilità alla nemica di esibire un fiore.

Ma le novità nei 25mq non sono solo fatte di nuovi acquisti e fioriture…
Un hobby del quale non ho mai parlato e che coltivo da circa 4 anni è la creta.
Ricordate il post riguardante la mostra tenutasi a Lodi quest'autunno da Ornella Bernazzani? (QUI il post)
Ebbene, lei è la mia "maestra" e cerca di insegnarmi a lavorare la creta e pone rimedio ai miei disastri.
Da oggi aggiungo una nuova pagina al blog, Creta - handmade, che col tempo raccoglierà tutti i lavori fatti da me nel corso di questi 4 anni. Siate clementi nei commenti! ;-)
Una delle ultime mie creazioni è ispirata a questa foglia di ceramica con lumaca vista l'autunno scorso a Masino.

Siete pronti?
Eccola:

Personalmente, pur notando una considerevole differenza, mi ritengo soddisfatto del risultato (il lavoro è fatto a mano senza l'uso di stampi).
Ora devo solo decidere dove posizionarla… e quale altro lavoro iniziare al corso!

Cormorani????

La giornata di oggi è iniziata tra mille piccoli lavori nei 25 mq. Per lo più si trattava di pulizie, rinvasi, qualche ultima potatura e qualche spostamento.
Rispetto alla scorsa settimana non ci sono grandi novità: i crocus sono sempre in fiore (ma qualcuno è già sfiorito), i narcisi continuano imperterriti la loro fioritura, ed altri ancora si sono uniti nel formare macchie di giallo in giardino.

Anche la scilla è tornata! Credevo fosse andata persa invece a fatto la sua ricomparsa! (Scusate la foto, so che non è il massimo… ma è talmente minuscola!)

Nonostante la ridotta dimensione degli spazi, la mattinata è volata velocemente, e per premiarmi, mi sono regalato l'intero pomeriggio per fare una passeggiata col mostriciattolo.

Il luogo prescelto era la Foresta di Pianura di lodi, che già lo scorso anno avevo visitato in maggio (QUI il post), ma che volevo rivedere in un altro periodo.
Arrivato ho trovato una brutta sorpresa!
Causa alberi pericolanti il luogo era inaccessibile!
Fortunatamente ho subito rimediato. Infatti, prima di imboccare la strada che porta alla foresta, si trova un grande campo con un percorso didattico volto alla diffusione e conoscenza delle dinamiche forestali.

Ogni zona è accompagnata da cartelli che spiegano i vari impianti boschivi e la loro funzione, oltre che da schede che descrivono la tipologia di vegetali utilizzati per ognuna di esse.

Sarebbe stato bello vedere le piante nel periodo giusto per vederne le foglie ecc.
Motivo in più per tornarci.
Da qui ho proseguito per altri sentieri, dove ho potuto ammirare qualche segno dell'arrivo imminente della primavera, come queste bellissime violette.

Ma… cosa c'è in cima a quell'albero?

Con l'aiuto della mia macchina fotografica cerco di ingrandire più che posso: si tratta di cormorani.

Non sapevo nemmeno che ci fossero da queste parti… ma una ricerca fatta sul sito del Parco Adda Sud, me ne ha dato la conferma.
Pensa te… cormorani…
La giornata volge al termine, mi incammino verso casa.
Tornerò più avanti sperando che nel frattempo la foresta torni ad essere di nuovo accessibile.
Ops! Quasi dimenticavo: ripropongo i mie narcisi (non sono la mimosa, ma sempre gialli sono) per fare gli auguri a tutte le donne! ;-)

Crocus Pickwick e Jeanne d'Arc

Già lo scorso anno avevo parlato dei Crocus (QUI il post), ma non posso fare a meno di inserirli di nuovo nel blog per due buoni motivi.
Per prima cosa, è uno dei primi a fiorire dopo mesi di nulla (se si esclude l'Helleborus niger che ha fatto la sua comparsa nelle scorse settimane)!
In più quest'anno ho aggiunto due nuove varietà!

Ed ho fatto bene a farlo, perché al momento il bulbo che ha fiorito l'anno scorso non ha prodotto ancora nulla: i casi sono due, o è in ritardo, oppure è andato perso...
Comunque sia sono pienamente soddisfatto dell'acquisto!
Le varietà in questione sono il Crocus Pickwick ed il Crocus Jeanne d'Arc.
Il Crocus Pickwick è caratterizzato dai grandi fiori bianchi con screziature viola.

Mentre il Jeanne d'Arc è di un candido ed immacolato bianco.

Oltre a questi anche i narcisi che avevo mostrato in un recente post sono fioriti con largo anticipo sulla tabella di marcia.

Ma ormai non mi meraviglio più! Fino a qualche anno fa, le fioriture arrivavano con ordine e regolarità, mentre da due anni a questa parte, a causa degli inverni miti, le bulbose risultano confuse e si scambiano i ruoli!
Quale sarà il prossimo?
Un sospetto ce l'ho… ma lo svelerò nei prossimi post!