sabato 30 maggio 2015

L'Aqulegia caerulea e la sua terribile fama.

Per molti di voi che mi seguite, l'Aquilegia è un fiore come tanti altri, magari pure un pò banale, visto e stravisto e che nei vostri bellissimi giardini vegeta formando grandi macchie dei colori più vari… insomma una piccola piantina come la mia, cosa volete che sia?
Ecco la mia risposta: una piccola vittoria!



Come dicevo la scorsa primavera, per i primi tre anni, ho atteso di vedere almeno uno di questi fiori.
Inizialmente sembrava sofferente e prossima a lasciarmi, ed un paio di volte l'ho pure spostata fino all'attuale sistemazione che sembra sia di suo gradimento.
Una volta trovato il luogo giusto, si è ripresa ed ecco che un anno fa finalmente si decide a produrre qualche fiore!
Felice come una pasqua ho subito postato con orgoglio e soddisfazione le immagini (QUI il post).
Ma quest'anno, come altre piante ad esempio la Clematis Blue Angel dello scorso post, mi sta regalando una fioritura che ha del miracoloso (almeno per me che ho aspettato a lungo)!



Porta un numero impressionante di boccioli, che di giorno in giorno aprono le loro corolle e sembra quasi stia tentando di recuperare gli anni in cui non ha fatto un solo fiore e mi stia ripagando della paziente attesa.
A parte la mia personale esperienza, ho scoperto che si tratta di un fiore a dir poco particolare che non gode affatto di ottima fama.
Tanto per cominciare, nel linguaggio dei fiori ha dei significati non proprio carini!
Infatti esprime lussuria, capriccio, egoismo ed ipocrisia.
Quindi se mai ve ne regaleranno uno, pensateci bene prima di ringraziare!



Il nome invece richiama alla mente quello dell'aquila ed alcune parti del fiore sembrano appunto degli artigli.
Poi sempre l'aspetto uncinato ricorda alcuni simboli diabolici, come le corna, che hanno legato, sin da tempi antichi, l'Aquilegia a sinistre leggende…


Anche l'arte medioevale ha accomunato ad essa significati non proprio positivi, come la tristezza e la gelosia. 
Ma nonostante tutto, proprio per la sua forma intrigante, rimane un fiore affascinante e misterioso che attrae irresistibilmente!


sabato 23 maggio 2015

Rampicanti col turbo!

Da qualche anno, ho inserito in giardino alcuni rampicanti per sfruttare al meglio lo spazio esiguo, tra cui una Lonicera Japonica (meglio nota come Caprifoglio) e una Clematis Blue Angel.
Nel corso del tempo mi hanno dato un sacco di soddisfazioni e soprattutto una moltitudine di fiori, ma mai come quest'anno!


La Lonicera, in particolare, credevo fosse addirittura spacciata!
L'inverno scorso, l'archetto di ferro che la sosteneva è collassato sotto il peso della neve, causando la rottura di parecchi rami e danni che pensavo fossero irreparabili.
Invece, contro ogni prognostico, dopo una drastica potatura e la sostituzione del suo sostegno, il Caprifoglio non solo si è ripreso nel giro di pochi mesi, ma è ancora più rigoglioso di prima!



Infatti questo rampicante ha un rapido sviluppo ed una grande resistenza, e se le condizioni sono ottimali (esposizione soleggiata, clima mite e terreno privo di ristagni) i risultati sono garantiti!
E non vi dico che profumo!



La Clematis Blue Angel ha anch'essa una rapida crescita, tant'è che a fine inverno ho potato i suoi rami a circa una ventina di cm dalle radici, e nel giro di poche settimane ha prodotto nuovi getti che hanno superato i 2 metri di altezza!


Come la Lonicera, vuole un'esposizione soleggiata ma, al contrario, l'apparato radicale necessita di una zona ombrosa.
I fiori, molto più "importanti" di quelli del Caprifoglio, hanno una dimensione maggiore (circa una decina di cm di diametro) oltre a varie colorazioni, ma non la stessa intensa profumazione.
Clematis Blue Angel, offre vistosi fiori color malva tendenti al celeste dall'aspetto stropicciato che la rendono irresistibile…




martedì 19 maggio 2015

Rose random: Blue bird

Dopo la Sangerhäuser jubiläumsrose, eccomi a mostrarvi la seconda rosa fiorita nei 25mq.
Chi segue il mio blog da un pò di tempo già la conosce: si tratta della Blue Bird.



Tra le varie rose in giardino è forse quella che, fino ad ora, preferisco!
I motivi sono vari: innanzi tutto per il suo bizzarro color lilla con riflessi azzurri-violetto, poi perché la sua fioritura è abbondante e duratura: inizia a maggio e si protrae fino ai primi freddi.
Merita altri punti anche in fatto di resistenza alle malattie, anche se devo ammettere che questa primavera è stata particolarmente colpita dagli afidi, che ho puntualmente rimosso a mano per evitare il peggio, ed è stata pure colpita dalla ticchiolatura!!! Nulla di grave, ma anche lei ha bisogno di cure.



Altro importante fattore è la contenuta dimensione (raggiunge un'altezza di 50-60 cm), che mi consente di tenerla in piena terra e permette di lasciar passare un maggior lasso di tempo tra una potatura e l'altra: in questo modo pure i disastri che posso combinare con le forbici sono contenuti! ;-)
Alla prossima rosa!

sabato 16 maggio 2015

Rose random: Sangerhäuser jubiläumsrose

Come dicevo nello scorso post, le rose in Maggio la fanno da padrona.
Dopo le prime timide fioriture i boccioli spalancano i loro petali e riempiono di colori e profumi anche i 25mq.
A causa delle dimensioni ridotte del giardino, purtroppo, non ho moltissime varietà, ma nel tempo la mia piccola collezione si è arricchita di nuovi e a mio parere bellissimi esemplari.
Durante il mese ve le presenterò ad una ad una (anche se alcune già le conoscete) per dar loro il giusto spazio che meritano a differenza degli scorsi anni dove le relegavo in un'unico post.
La prima ha un nome abbastanza impronunciabile: Sangerhäuser jubiläumsrose.


Il nome è legato ad un luogo che si trova in Germania, Sangerhäuser appunto, ed in particolare allo stupendo giardino che qui si trova.
Questo fiore è stata creato per commemorarne il centenario della fondazione.


Si tratta di una rosa di un morbido color albicocca, che dopo la fioritura tende a sfumare verso il rosa ed ha una profumazione abbastanza intensa e dolciastra.
Pur non essendo una rosa di piccole dimensioni non è una "gigante" e raggiunge circa i 70 cm di altezza.
Alla prossima rosa!

mercoledì 13 maggio 2015

Frutti antichi - prima edizione primaverile

Il primo weekend di Maggio era mia intenzione tornare a Masino per vedere la "Tre giorni per il giardino", ma per una serie di impegni, ho dovuto rinunciare. Rimedierò quest'autunno!
Durante la settimana scorsa invece, ho scoperto che al castello di Paderna a Pontenure (PC) il 9 e 10 Maggio si sarebbe tenuta "Frutti antichi": una rassegna giunta ormai alla XVIII° edizione, di piante e frutti dimenticati e prodotti dell'agricoltura biologica.
Non è la prima volta che ci vado, ma solitamente si svolge ad inizio autunno, quindi, questa prima edizione primaverile, non potevo proprio farmela mancare!
Il luogo è a dir poco stupendo: un castello del IX° secolo circondato da un fossato colmo d'acqua in mezzo alla campagna piacentina che già da solo varrebbe la visita.




Rimaneggiato nel corso dei secoli, è diventato nel 1400 un elegante dimora, che fa da preziosa cornice a questo ed altri eventi.





Come sempre in queste manifestazioni c'è da perdere la testa.
Numerose bancarelle espongono ogni sorta di oggetto decorativo.
Tra i più curiosi queste "Regaline", versione caraffa o decanter, proposte da Crea 87 di Leonardo Collanega.



Anche questo "Tavolorto" ha catturato la mia attenzione: e chi non lo vorrebbe in giardino per fare pasti in compagnia cogliendo dal tavolo stesso le verdure?


Oltre alle bancarelle, molti artigiani mostravano a spettatori incuriositi il proprio lavoro, come questa tessitrice.


Anche bizzarri e simpatici personaggi come il Sig. Mauro Collino (in arte Prezzemolo) hanno tenuto banco, tramandando esperienze personali, filastrocche ed invogliando al riutilizzo di numerosi oggetti.


Ma la principale attrattiva erano comunque i fiori.


Spettacolare quest'allestimento della floricoltura Billo Federico, con la sua collezione composta da numerosissime varietà di garofani.


Regine della manifestazione: le rose, ed essendo maggio non potrebbe essere altrimenti!


 Le due mie preferite sono queste:



che ne dite?
Purtroppo ho perso il nome di entrambe, anzi approfitto per chiedere se qualcuno di voi sa darmi informazioni a riguardo!
E di questi papaveri, vogliamo parlarne?


Io mi  sono dovuto contenere, ma a mani vuote a casa non ci sono tornato.
Però sono stato decisamente bravo, e mi sono concesso solo questo Iris "Victoria Falls",


ed un mazzo di asparagi bio (visto che in contemporanea si svolgeva il Festival internazionale dell’Asparago Italiano).
L'unica pecca è stata quella di aver dovuto rinunciare alla presentazione dell'ultimo libro della giornalista e blogger Mimma Pallavicini: Il giardino mediterraneo ed. Pentagora.
Spero di avervi incuriosito, se non ci siete ancor stati!

sabato 9 maggio 2015

Smentito dai miei fiori!

Due settimane fa mi sono un poco lamentato che quest'anno le fioriture primaverili sono state più scarse rispetto ad altre stagioni, ma in questi ultimi giorni i 25mq hanno smentito tutto quanto!
Tanto per cominciare gli iris: sono sbocciati uno dopo l'altro ed hanno ricreato la solita tavolozza di colori che mi aspettavo!
Eccoli in una visione d'insieme,



ed ora uno per uno…






Scusate la parata, ma sono il mio orgoglio! ;-)
Meno grandi, ma non per questo meno appariscenti, sono i fiori dell'Ixia: una bulbosa originaria del continente africano che comprende molte specie ed appartiene alla famiglia delle iridacee.



Nonostante venga definita poco rustica, vegeta in giardino da diversi anni, anche se c'è da dire che non sempre riesce a fiorire… ma almeno ogni due anni circa riesco a vedere le sue lunghe spighe ed i petali color rosa acceso.



Immancabile, dopo il mio viaggio nell'isola di Creta (QUI il post), la Glebionis coronaria con le sue solari margheritine bianche e gialle.


 Anche la prima rosa ha fatto la sua apparizione: si tratta della Belle Epoque di Rose Barni, che quest'autunno è tornata a casa con me dalla "Due giorni per l'autunno" di Masino (QUI il post).



La caratteristica di questa rosa, sta nel fatto di avere il centro del fiore color salmone, che avvicinandosi ai margini diventa di un rosa sempre più intenso. La mia non ha ancora dispiegato totalmente i petali, quindi questa cosa non si nota ancora molto, per cui, mi riprometto di rifotografarla quando la sfumatura sarà più evidente!
Approfitto della rosa per fare gli auguri a tutte le mamme che passano per i 25mq!!!!