sabato 21 maggio 2016

Royal botanic garden - Edimburgo

Come avevo anticipato un paio di post fa, ad Aprile mi sono concesso qualche giorno di vacanza.
La meta, contraria ad ogni aspettativa, non era un paese caldo, ma bensì la fredda Scozia e nello specifico la bellissima città di Edimburgo.


Clima a parte (faceva veramente freddo) sono rimasto entusiasta di questi luoghi e naturalmente condividerò, attraverso il blog, qualche piccola chicca e consiglio per chi dovesse andarci o anche per chi vuole solo sognare un pò.
Tra le innumerevoli cose da vedere e da fare, parto ovviamente dal Royal Botanic Garden!


Lo so, sarò pure scontato, ma d'altronde il blog è principalmente legato al mondo vegetale…
Comunque, tornando a questa prima meta di Edimburgo, un pò di informazioni.
Innanzitutto si trova a poca distanza dal centro storico, e lo si può tranquillamente raggiungere a piedi.
Esteso su di una superficie di 28 ettari, fu fondato nel lontano 1670 come un Giardino dei semplici per la coltivazione di piante officinali.
Oggi ha ben quattro sedi sparse in tutta la Scozia: Dawyck, Logan, Benmore e naturalmente quello di Edimburgo che rimane il principale.
Dall'ingresso ovest (una delle 2 entrate) si accede al John Hope Gateway, un moderno edificio che ospita la suo interno una caffetteria con una bellissima vista sul giardino, sale conferenze, una mostra permanente dedicata alla botanica ed un fornitissimo book shop tutto (e dico tutto) dedicato al mondo vegetale, che vende anche diversi gadget oltre a piante e semi.
Dopo essermi trattenuto da acquisti sconsiderati (tranne che per una bustina di semi) finalmente accedo al giardino.
Gli spazi sono veramente enormi e ben tenuti, ed è anche discretamente frequentato! Non solo dai turisti, ma anche dagli scozzesi, in quanto l'ingresso è gratuito tranne che per le serre (5.50£).
Qui si trovano diversi giardini tematici, legati a particolari generi di piante oppure alla flora di determinati paesi.



Molte piante sono in piena fioritura, e sfoggiano morbide nuvole bianche o rosa,



ma alla fine siamo abbastanza a Nord rispetto all'Italia e quindi, pur essendo fine Aprile, la stagione è ancora abbastanza indietro: tanto che ci sono ancora i Narcisi e altri fiori che da noi sono ormai solamente un ricordo e le piante decidue sono ancora spoglie!
Comunque sia, mi godo lo spettacolo e mi soffermo di tanto in tanto per ammirare piante che hanno un'aspetto preistorico,


alcune bellissime Frittillarie che hanno i petali che sembrano pitonati


e altro ancora.



Ma le serre attirano la mia attenzione.


Come preziosi scrigni, so che al loro interno racchiudono preziosi gioielli.
Chiamarle semplicemente 'serre' è abbastanza riduttivo, in realtà sono un complesso di ecosistemi ben distinti tra loro che spaziano da quello arido, a quello montano, al clima temperato, a quello umido, alla foresta equatoriale… e via dicendo.
Il caldo che c'è all'interno mi fa quasi dimenticare dove mi trovo, e guardandomi attorno questa sensazione è aumentata vedendo specie botaniche che a queste latitudini non dovrebbero esistere.







Qui faccio incontri già noti: come questi bellissimi esemplari di Agave attenuata, come quella che ho portato a casa la scorsa estate da Tenerife (anche se la mia è decisamente più piccola),


e vedo finalmente piante che fino ad ora conoscevo solo tramite internet, come la Tacca chantrieri nota anche come pianta pipistrello,


e l'Amorphophallus titanum che possiede la più grande infiorescenza del mondo vegetale che può raggiungere i 3 metri d'altezza!


Purtroppo al momento si trova in una fase precedente alla fioritura e lo si deduce da questa tabella che rappresenta il ciclo della sua vita.


Ma nella sfortuna di non vedere il fiore, mi sono risparmiato la puzza di carne putrefatta che emana!!!!
Quindi se mai passaste da Edimburgo ricordate di fare una visita a questi bellissimi giardini: magari avrete più fortuna di me e riuscirete pure a vedere il fiore dell'Amorphophallus titanum!

domenica 15 maggio 2016

25mq di primavera: Meltin pot vegetale

Alla fine i miei buoni propositi di aggiornare con più frequenza il blog non li ho mantenuti: non perché non ne avessi voglia, ma a mancare è il tempo!
Infatti escludendo i giorni compresi tra lunedì e venerdì, nei quali lavoro, mi resta il weekend, ma anche quest'ultimo è particolarmente affollato di impegni: dai più basilari (spesa, casa) al corso di creta, ecc.
Ma non voglio stancarvi con questo discorso, quindi volto pagina e mi RI-riprometto di provarci.
Intanto in giardino si sono susseguite le fioriture primaverili passando  dagli Iris, alle rose,


all'amato Philadelphus che in questi giorni è stracarico di fiori profumatissimi!




Tant'è che ho deciso di sacrificarne qualche ramo e di trasferirlo in un vaso dentro casa per goderne tra le mura domestiche, anche perché con tutta la pioggia di quest'ultima settimana, il giardino me lo sono vissuto davvero poco.


Anche la Lonicera Japonica, meglio nota come Caprifoglio, si sta riempiendo piano piano dei suoi piccoli fiori e passando sotto l'archetto che lo regge si viene avvolti dal profumo inebriante che entra in competizione con quello del Philadelphus appena nominato.





La Clematis Blue Angel è cresciuta a dismisura rispetto agli anni passati, forse perché lo scorso autunno non l'ho tagliata alla base come invece ero solito fare, ma l'ho solo accorciata.
Sono apparsi i caratteristici fiori stropicciati anche se non è ancora "esplosa", ma è questione di poco.




La Lantana, anche se ha patito le abbondanti piogge che l'hanno messa a dura prova, è carica di boccioli e spero di vederla fiorita come si deve in breve tempo.



C'è pure una novità: il Plumbago!



L'ho visto spesso nei mie viaggi in Grecia e Spagna, e siccome alla fine pur essendo in mezzo alla Pianura Padana, il mio giardino è un meeting pot di vegetali di vari luoghi e di ricordi, voglio provare a coltivarlo. Per adesso porta ancora pochi fiori ed oltretutto le loro condizioni non sono le migliori e la causa è sempre la pioggia. Spero che ora la situazione meteorologica sia più stabile e che il Plumbago diventi come quelli che mi hanno fatto innamorare di questo rampicante color cielo.
Anche le succulente sono state posizionate all'aperto, e con orgoglio posso comunicare che sono tutte sopravvissute all'inverno, e sono pure in ottima salute! Mentre solitamente arrivano un pò deperite…



Nel frattempo diverse bulbose o tuberose si stanno preparando al loro show annuale: gigli, canna indica, allium… ma di loro parlerò a tempo debito!

domenica 1 maggio 2016

1000 impegni, 1000 fiori e... pure una vacanza!

Mi sono appena reso conto che è da quasi un mese che non aggiorno il blog.
Proprio nel periodo dove ci sarebbe più da parlare e mostrare, mi ritrovo con meno tempo del solito. Il lavoro, gli hobby, il cane… insomma preso dai mille impegni (tra i quali comunque ci sono pure i 25mq di giardino) ho un pò trascurato il blog, ed anche oggi ho pochissimo tempo a disposizione, ma mi sono imposto di dedicargli i pochi minuti che mi servono per scrivere questo post.
In giardino, in questo spazio di tempo, tutte le piante decidue si sono ricoperte di nuovo di foglie, sono nate diverse piantine dai semi interrati tempo fa, sono fioriti gli Iris



e pure le prime rose!



Purtroppo le foto che vi mostro sono state fatte col cellulare e non con la mia fidata macchina fotografica… ma danno comunque un'idea.
Anzi riguardandole aggiungo che non sono niente male! ;-)
In tutto ciò sono pure riuscito ad infilarci una vacanza di 6 giorni a cavallo con il ponte del 25 Aprile!
Ma di questo vi parlerò un pò alla volta nei post successivi…
Lascio qualche foto-indizio (con le foto sempre fatte dal telefonino, quelle della macchina le devo ancora scaricare): vediamo se qualcuno di voi indovina la meta!
PS: Laura di Rose Semplici, tu ovviamente sei esclusa! Seguendomi su Twitter hai vissuto in diretta o quasi la vacanza con me!