Sedum Palmeri

Avrei voluto parlare di questa pianta tra qualche settimana, in modo di poter allegare delle foto della sua fioritura. Ma ieri ero sul balcone di casa e sono rimasto colpito dalle splendide sfumature, e non ho resistito dall'andare a prendere la macchina fotografica.


Dettaglio delle foglie e della loro sgargiante colorazione
 Inutile dire che è una pianta che non ha bisogno praticamente di nulla. Persino la persona con il pollice più nero del nero farebbe fatica ad ucciderla!
Infatti questo genere di piante grasse racchiude qualche centinaio di specie, tutte caratterizzate per l'estrema facilità della loro coltivazione. Si adattano a vivere in condizioni estreme di siccità (quindi anche dopo una lunga vacanza difficilmente le troverete al vostro rientro sofferenti). 



Onnipresente su molti balconi, temono i ristagni d'acqua, quindi l'unica accortezza sta nell'accertarsi che il vaso che la ospita abbia un ottimo drenaggio. La resistenza alla mancanza d'acqua (come  per le altre piante grasse) è data dalla loro struttura: le foglie carnose e compatte accumulano il prezioso liquido e ne limitano la traspirazione. Nel periodo compreso tra marzo aprile appaiono le infiorescenze gialle a spiga.

I boccioli si preparano per la fioritura
Anche la moltiplicazione è di una semplicità estrema: basta interrare pezzetti di rametti in un terreno quasi asciutto. Persino solo dalle foglie è possibile ottenere nuove piantine!
Ricapitolando: difficili da uccidere, facili da moltiplicare, cure pari a 0, belle e decorative... cosa si può volere di più?

12 commenti:

  1. Direi che più facile di così, si può passare solo alle piante di plastica! Belle foto, mettono in risalto le sfumature contrastanti di questa specie.

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    1. Grazie per i complimenti alle foto, ma è tutto merito del soggetto. Come ho scritto nel post: non ho saputo resistere a non fotogafarle...
      ciao

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    1. Vero? Sono sempre belle durante tutto l'anno, ma in questo periodo i colori delle foglie sono decisamente più accesi.
      Ciao

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  3. Oh, che ho scoperto uno dei lettori del mio blog che mi ha inserito nel blog-roll! Ciao!

    Ottimi i sedum per tutte le situazioni difficili! Ho un balcone esposto ad ovest sul quale, in estate non resiste nulla, tranne loro.

    Stanno iniziando a germogliare, è ora di dividerli!

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    1. Ciao Nik. Sono contento che tu sia passato per il mio piccolo blog. Ti seguo non da molto, ma meritavi di entrare nel mio elenco.
      Per quanto riguarda i Sedum, anch'io ho un balcone che in estate viene "arso" dalla mattina alla sera... ho provato di tutto nel tempo, ma il risultato era lo stesso: fiori e foglie bruciati, e se mi dimenticavo di bagnare anche solo un paio di giorni, era la fine. Poi sono arrivati i fantastici Sedum...
      A presto

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  4. Sono anni che le ho sul balcone e tutti gli anni fioriscono nonostante le poche cure, e finalmente ne conosco anche il nome!

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    1. Anch'io non sapevo come si chiamava; ma dopo tutte le fatiche che mi ha evitato... il minimo che potessi fare era almeno conoscerne il nome. ;-)
      A presto

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  5. Io ce l'ho in piena terra da anni in quella aiuola del giardino che una volta chiamavo roccioso!
    Anche il mio sedum sopravvive a tutto e non l'ho mai curato!
    Ogni anno si allarga e fiorisce senza mai chiedere nulla in cambio!
    Ciao Jampy, grazie per aver parlato di questa succulenta superecologica!
    Buon weekend.

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  6. Ciao Ilaria. Non potevo non dedicargli un post: come dici tu e' "superecologica" quindi va "supersponsorizzata". Grazie a te per avermi fatto visita. A presto. :-)

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