Glebionis Coronaria: ricordo di Creta





Glebionis Coronaria nata in giardino
Questa pianta erbacea annuale, oltre ad essere bella, è anche un ricordo di un viaggio fatto 2 anni fa all'isola di Creta.
Più precisamente, arriva dalla grande fortezza costruita dai veneziani nel XVI° secolo a difesa del porto della città di Rethymno (a settentrione dell'isola) dalle invasioni turche.

Vista di Rethymno e dell'imponente fortezza
Piccola parentesi su Rethymno: se vi capita di fare un viaggio a Creta dedicatele una giornata: da vedere la fortezza, che tra l'altro al suo interno ospita la cattedrale di San Nicola trasformata poi, durante il dominio ottomano, in moschea.

Entrata della fortezza
Le mura con vista mare
La moschea al suo interno
La fontana Rimonti decorata con capitelli corinzi.

La fontana Rimonti
Il museo archeologico, la loggia veneziana, e anche le sue piccole ed affascinanti vie in cui perdersi piacevolmente, un misto di stili e culture: greca, turca e italiana (visto il dominio di Venezia per un certo periodo di tempo).


Alcune caratteristiche stradine

La bella fioritura della Jacaranda che adorna le piazze di Rethymno
Come non mettere il ristorantino preferito...
Tornando alla Glebionis Coronaria, mentre visitavo la fortezza, non ho perso l'occasione di ammirare la flora autoctona che ha colonizzato le sue possenti mura. Tra queste il cappero con i suoi bellissimi fiori e, appunto, la Glebionis Coronaria. Si tratta di un'erbacea annuale che arriva all'altezza di 80 cm circa; ha un fusto eretto con base lignificata e delle foglie dentellate. I fiori sono gialli o bianchi e gialli. Specie comunissima nel mediterraneo è considerata infestante, cresce un pò ovunque: tra le coltivazioni come nei campi incolti, lungo i bordi delle strade soleggiate; dal livello del mare sino in collina.

La pianta "madre" dalla quale ho prelevato i semi
Ed io  mi sono fatto tentare dal prendere qualche seme sperando che attecchisse una volta a casa nonostante l'abissale differenza di clima (so che non avrei dovuto farlo, ma non ho resistito). Al mio ritorno facendo ricerche in internet, sono risalito al nome della pianta e ho visto che cresce anche da noi dal sud al nord Italia lungo le coste. Nonostante io non abiti assolutamente vicino al mare, l'anno scorso ho tentato di seminarla: un successo. Quest'anno, probabilmente per auto-semina, mi è spuntata da sola!
Così mi ritorna alla mente la bella città di Rethymno e la sua possente fortezza...
PS: Non nascondo che ho pensato di prendermi dei semi del cappero, ma ragionando, mi sono auto-dissuaso dal farlo: il clima della Pianura Padana non è certo adatto alla sua coltivazione!

5 commenti:

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    1. Hai ragione: costo 0 e poi molto meglio di tanti souvenir.... Ciao

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  2. Ma si che il cappero ce la può fare! Solo richiede un muro su cui farlo crescere. Qui da noi ce ne sono diversi sui muraglioni dei vecchi paesi esposti a sud. Nel mio orto non sono ancora mai riuscito ad averlo, ma non demordo.

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  3. Ce l'ho il Cappero ce l'ho ce l'hoooo!!! :D
    E abito a Torino. L'ho acquistato l'anno scorso da Viridea (che tra l'altro ha tante cose che non ci si aspetta, ci ho trovato anche la Stevia) d'Estate è vissuto benissimo, e l'Inverno appena passato l'ho tenuto in veranda. Ovviamente in vaso... forse conviene non metterlo in terra al nord.

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    1. Nik e Flora allora proverò con il cappero... se siete così certi! Ci ho provato un tre anni fa ma è stato un insuccesso! Così ci ho rinunciato. Ma come pianta mi piace un sacco. Vale la pena fare un secondo tentativo. Ciao a tutti e due

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