Le fatate primule
Anche se l'inverno è ancora lontano dal finire, le temperature decisamente miti di quest'anno, consentono già da ora il risveglio delle primule.
Questi piccoli e colorati fiori, annunciano con il loro arrivo, l'approssimarsi della tanto attesa primavera.
Infatti il nome primula deriva da "primus" (primo), dovuto al fatto che nel mondo vegetale è uno dei primi fiori a schiudere le proprie corolle.
Ma a quanto pare, insieme alle primule, si risvegliano dopo una lunga e profonda dormita, anche altri esseri: le fate!
Questi piccoli e colorati fiori, annunciano con il loro arrivo, l'approssimarsi della tanto attesa primavera.
Infatti il nome primula deriva da "primus" (primo), dovuto al fatto che nel mondo vegetale è uno dei primi fiori a schiudere le proprie corolle.
Ma a quanto pare, insieme alle primule, si risvegliano dopo una lunga e profonda dormita, anche altri esseri: le fate!
Non a caso questo fiore è simbolo di giovinezza perenne, gioia e semplicità; tutte caratteristiche che si legano alla figura di queste giovani e spensierate fanciulle.
Inoltre, pare che quest'ultime , abbiano un debole per la primula, e amino sonnecchiare all'interno dei suoi profumati calici; per questo motivo, un altro nome popolare che le veniva dato era "Coppa delle fate".
Secondo antiche leggende, la primula sarebbe la chiave che conduce al loro mondo incantato. Per accedervi altro non bisognerebbe fare che toccare con un mazzetto di questi fiori, la roccia delle fate.
Ma attenzione! La porta segreta si aprirà solo se il numero dei fiori sarà corretto, in caso contrario si andrà incontro a gravi sfortune!
Questo perchè, le alate e giocose ragazze, consentono l'accesso solo a coloro che hanno ottenuto la conoscenza attraverso vite travagliate, e puniscono l'arroganza di chi, senza preoccuparsi di aver raggiunto il sapere, si ritiene comunque adatto a varcare la soglia del loro mondo.
Quindi meglio restare nel dubbio!
In Inghilterra era usanza cospargere la soglia di casa con i suoi fiori e le sue foglie, durante la vigiglia del May Day (festività del 1° Maggio), allo scopo di attirare la benevolenza di questi esseri.
Le primule erano anche considerate preziosi amuleti, con la caratteristica di propiziare la buona sorte e l'amore vero, amplificando queste capacità se venivano poste sul cuore.
Anche erboristicamente parlando, questi fiorellini, sembrano ricondurre alle fate: ricchi di oli essenziali, hanno proprietà sedative, calmanti ed espettoranti.
Liberando le vie respiratorie, consentono il fluire benefico dell'aria, dissolvendo i blocchi interiori, portando spensieratezza, libertà e leggerezza, caratteristiche distintive delle perennemente giovani fanciulle.
Ma torniamo a cose più pratiche: si tratta di una pianta erbacea perenne, alta pochi centimetri, appartenente alla famiglia delle Primulacee, che comprende circa 500 specie diffuse nelle regioni a clima temperato.
Le foglie basali sono disposte a rosetta, mentre i fiori sono sorretti da gambi che terminano a ombrella o a spiga a seconda della specie.
Possono essere coltivate sia in vaso che in piena terra, in posizione luminosa ma al riparo dai raggi del sole diretti.
In inverno la temperatura minima non dovrebbe scendere sotto i 7°, e la massima non andare oltre i 16°, causando così una breve durata dei fiori.
Va annaffiata con regolarità nel periodo primaverile ed estivo.
Al termine della generosa fioritura, produce delle capsule contenenti i semi.
Riassumendo: sono tra i primi fiori dopo la stagione invernale, sono colorati e delicatamente profumati, si coltivano con facilità, hanno proprietà erboristiche utili alla nostra salute, possono essere usate persino in cucina per preparare frittate insalate e minestre e per concludere sono tra i fiori preferiti nientemeno che dalle fate!
Il difficile è farle sopravvivere d'estate, all'ombra di un qualche albero del giardino. Dopo di chè è tutta soddisfazione vederle fiorire a primavera!
RispondiEliminaInfatti; l'importante è trovare loro il posto giusto. Io ne ho provati diversi e quest'anno sono rispuntate per la prima volta. Ciao
EliminaHai ragione Jampy , malgrado la pioggia battente il vento la nebbia da giorni, i primi boccioli spuntano tra i fiori e tra gi alberi..
RispondiEliminaVedo già le rose, e anche gli ulivi..
Andrò a cercare le primule....Un bacio profumato caro amico!
Proprio oggi ero nel mio giardino in apparenza ancora in pieno riposo e, a parte le primule, ho visto diversi fiori prepararsi alla primavera: timidi boccioli e gemme da fiore! E pure alcune margherite. Un bacio: rock come il tuo blog! ;-)
EliminaNel mio giardino a Bruxelles è fiorita la prima primula di un giallo abbagliante. Ancora non ho visto le fate... ma non dispero!
RispondiEliminaAnch'io per ora non le ho viste; ma non ho potuto fare a meno di inserirle nelle foto delle mie primule. Chissà forse un giorno, mentre stiamo guardando i colorati fiori, le vedremo sonnecchiare al loro interno, oppure giocare... Oppure non le vedremo mai; ma sentiremo le loro risate echeggiare in giardino... Ciao Grazia
EliminaÈ incredibile cosa sa offrirci la natura! E questo post è molto interessante.
RispondiEliminaDa noi le primule spontanee sono gialle e verso fine marzo tappezzano interi poggi ed è meraviglioso vederle. Nel mio giardino, nei punti più riparati, magari a ridosso di qualche pioda o sasso, iniziano già a spuntare....
Buona domenica Jampy e grazie per I complimenti.
Cinzia
Chissà che spettacolo devono essere le primule che spuntano in enormi gruppi! Io mi devo accontentare delle mie 4 piantine... ma va bene così!
EliminaSpero che, se ne avrai occasione, tu faccia delle belle foto e le condivida sul tuo blog!
Buona domenica anche a te!
PS: i complimenti sono meritati.