Alla scoperta della flora spontanea
Come accennavo nel precedente post, i fiori, a causa della stagione calda e siccitosa, scarseggiano in giardino…
Ma se loro non si fanno vedere, li vado a scovare io!
Non mi scomodo molto, anzi, praticamente mi limito ad uscire di casa e percorro il solito tragitto che faccio col mostro nelle sue passeggiate serali.
Pochi passi ed eccomi immerso nel verde.
Mi rendo conto solo ora, che delle piante spontanee non ne parlo molto spesso e se lo faccio si tratta di specie vegetali incontrate in luoghi lontani da casa… ma anche la flora lodigiana ha il suo perché!
Certo, non siamo in primavera dove le fioriture sono molte e varie (dovrò ricordarmi di fare un post in merito!), ma cercando nel posto giusto qualcosa lo si può trovare!
La temperatura, a ridosso del canale Muzza, è decisamente più gradevole e la stradina all'ombra delle piante rende la camminata meno pesante a me ed al piccolo mostriciattolo.
Oltre a noi, numerose libellule svolazzano da tutte le parti, appoggiandosi di tanto in tanto su qualche filo d'erba.
Ed ecco che intravvedo il primo fiore.
Si tratta della Centaurea nigrescens, nota anche come Fiordasliso nerastro, un'erbacea perenne comune in parecchie zone d'Italia.
Più numerosa lungo gli argini é la Daucus carota (carota selvatica), anche lei una pianta erbacea parecchio diffusa sul territorio.
Meno numerosa, ma comunque molto bella è la Lythrum salicaria, conosciuta anche come Salcerella, una perenne che supera anche il metro d'altezza che colonizza prevalentemente le zone nei pressi dei corsi d'acqua.
Oltre ai fiori si fanno altri gradevoli incontri.
Ma ecco un cespuglio degno di nota!
I fiori sono piccoli, ma grazie al numero considerevole, la Coronilla varia riesce a dare un tocco di colore non indifferente!
Si tratta di una leguminosa che fiorisce tra Giugno ed Agosto, ma attenzione: tutta la pianta è velenosa!
Nel frattempo arriviamo in una parte della nostra passeggiata dove sono presenti alcune piante dalla forma bizzarra.
Credo si tratti di una qualche forma di rampicante che ha totalmente colonizzato i tronchi di alcuni alberi, ed ha creato questo:
Alcune volte li trovo perfino inquietanti, ma allo stesso tempo affascinanti. Non sembrano quasi sculture fatte con l'arte topiaria?
Ma ecco che si intravvedono dei piccoli fiorellini bianchi.
Si tratta di quelli della Silene, una biennale o perenne (a seconda della specie: se ne contano più di 60 nel nostro paese) diffusa in tutta Italia.
Nonostante siano quasi le otto di sera il caldo si fa ancora sentire, ed il mostro mi guarda con una spanna di lingua e mi fa capire che vorrebbe tornarsene al fresco di casa.
Ma durante il rientro ecco che scorgo tra la vegetazione i minuscoli fiori della Morella rampicante (Solanum dulcamara) appartenete alla famiglia delle Solanacee (la stessa della patata, del pomodoro, dei peperoncini e dei peperoni).
La passeggiata alla scoperta della flora spontanea è terminata, ora siamo giunti a casa: il mostriciattolo reclama la sua pappa!
Ma se loro non si fanno vedere, li vado a scovare io!
Non mi scomodo molto, anzi, praticamente mi limito ad uscire di casa e percorro il solito tragitto che faccio col mostro nelle sue passeggiate serali.
Pochi passi ed eccomi immerso nel verde.
Mi rendo conto solo ora, che delle piante spontanee non ne parlo molto spesso e se lo faccio si tratta di specie vegetali incontrate in luoghi lontani da casa… ma anche la flora lodigiana ha il suo perché!
Certo, non siamo in primavera dove le fioriture sono molte e varie (dovrò ricordarmi di fare un post in merito!), ma cercando nel posto giusto qualcosa lo si può trovare!
La temperatura, a ridosso del canale Muzza, è decisamente più gradevole e la stradina all'ombra delle piante rende la camminata meno pesante a me ed al piccolo mostriciattolo.
Oltre a noi, numerose libellule svolazzano da tutte le parti, appoggiandosi di tanto in tanto su qualche filo d'erba.
Ed ecco che intravvedo il primo fiore.
Si tratta della Centaurea nigrescens, nota anche come Fiordasliso nerastro, un'erbacea perenne comune in parecchie zone d'Italia.
Più numerosa lungo gli argini é la Daucus carota (carota selvatica), anche lei una pianta erbacea parecchio diffusa sul territorio.
Meno numerosa, ma comunque molto bella è la Lythrum salicaria, conosciuta anche come Salcerella, una perenne che supera anche il metro d'altezza che colonizza prevalentemente le zone nei pressi dei corsi d'acqua.
Oltre ai fiori si fanno altri gradevoli incontri.
Ma ecco un cespuglio degno di nota!
I fiori sono piccoli, ma grazie al numero considerevole, la Coronilla varia riesce a dare un tocco di colore non indifferente!
Si tratta di una leguminosa che fiorisce tra Giugno ed Agosto, ma attenzione: tutta la pianta è velenosa!
Nel frattempo arriviamo in una parte della nostra passeggiata dove sono presenti alcune piante dalla forma bizzarra.
Credo si tratti di una qualche forma di rampicante che ha totalmente colonizzato i tronchi di alcuni alberi, ed ha creato questo:
Alcune volte li trovo perfino inquietanti, ma allo stesso tempo affascinanti. Non sembrano quasi sculture fatte con l'arte topiaria?
Ma ecco che si intravvedono dei piccoli fiorellini bianchi.
Si tratta di quelli della Silene, una biennale o perenne (a seconda della specie: se ne contano più di 60 nel nostro paese) diffusa in tutta Italia.
Nonostante siano quasi le otto di sera il caldo si fa ancora sentire, ed il mostro mi guarda con una spanna di lingua e mi fa capire che vorrebbe tornarsene al fresco di casa.
Ma durante il rientro ecco che scorgo tra la vegetazione i minuscoli fiori della Morella rampicante (Solanum dulcamara) appartenete alla famiglia delle Solanacee (la stessa della patata, del pomodoro, dei peperoncini e dei peperoni).
La passeggiata alla scoperta della flora spontanea è terminata, ora siamo giunti a casa: il mostriciattolo reclama la sua pappa!
Ciao,ma che bello questo percorso sulla flora spontanea,alcuni fiori non li conoscevo!Grazie!
RispondiEliminaBuona giornata
Grazie 1000 Lorenza! Tutto merito della natura. Nemmeno io conoscevo i loro nomi, ma dopo una ricerca su di un volume di erbe e fiori spontanei, sono risalito alla loro identità!
EliminaCiao
proprio divertente la tua passeggiata! la flora spontanea è una mia passione e spesso cerco di riportare in giardino talee e semi, oltre che foto...con sommo disappunto di chi mi accompagna che si lamenta delle mie continue soste! La prossima volta vengo a prendere il tuo mostro, me lo presti?
RispondiEliminaLo so bene che è una tua passione! Leggo i tuoi post e vedo pure le belle immagini!
EliminaIo ci ho provato solo una volta a prelevare una piantina che si può utilizzare in cucina, non ne ricordo il nome... comunque per un paio di anni è sopravvissuta. Magari ci riprovo!
Il mostro se lo vuoi te lo presto: lui non si lamenta delle mie passeggiate, al massimo ti dà qualche strattone mentre cerchi di fotografare. ;-)
Ciao
Che belle le tue foto e che bella la natura, quando non è disturbata dall'uomo!
RispondiEliminaGrazie, tutto merito di quella grande artista che è la natura!
EliminaQuesto luogo non è proprio del tutto incontaminato: durante il periodo primaverile ed estivo è molto frequentato, anche grazie ad una pista ciclabile che scorre poco distante. E a volte i segni (la spazzatura ad esempio) sono ben visibili!
Ma nel complesso è ben tenuto e gli animali e la flora spoantanea sono liberi di viverci e/o vegetare...
Ciao Grazia
Che bella passeggiata che avete fatto! Mi piacciono molto questi fiorellini, ma quello che mi ha colpito di più sono quelle strane forme fatte di alberi e piante rampicanti, spettacolari! Il tuo mostriciattolo è bellissimo!
RispondiEliminaIl mostriciattolo ringranzia! :-)
EliminaSo che ci sono tantissimi posti più belli, ma entrambe siamo molto affezionati a questo luogo che fa da cornice al giretto serale.
Quelle piante sono veramente impressionanti: le foto riescono solo a darne un idea, dal vivo sono più imponenti anche perché sono molto alte.
Ciao Cristina