Pentland Hills Regional Park
Come promesso nell'ultimo post, tutto dedicato ad Edimburgo, oggi vi porto a spasso nei suoi dintorni e più precisamente a passeggiare nel Pentland Hills Regional Park.
Situato a meno di mezz'ora dalla città, è facilmente raggiungibile sia con mezzi privati che pubblici.
Naturalmente nel mio caso mi sono servito dei secondi, partendo da Princess Street, in pieno centro, per arrivare in un paese dal nome che sembra quasi italiano: Balerno.
Qui si viene lasciati nei pressi di un parcheggio al limite della vasta campagna.
Purtroppo cartelli che indicano la direzione non se ne sono visti, ma la gente è sempre disponibile a dare indicazioni e quasi subito si capisce che strada imboccare.
Inizialmente non è un granché: asfaltata e percorsa da automobili, ma c'è da dire che non si è ancora all'interno del parco.
Nonostante tutto, si inizia a respirare l'aria di campagna, ruscelli a bordo strada riflettono la luce,
campi cintati ospitano al loro interno animali come pecore o cavalli.
Poi ecco che si arriva in prossimità di un parcheggio dove la strada diventa sterrata e un cartello del parco vi dà il benvenuto.
Finalmente!
Edimburgo, non molto distante, sembra lontana anni luce.
Poche le persone che con questo freddo ed il tempo incerto hanno deciso di avventurarsi: le Pentland Hills sono quasi tutte per me!
Il paesaggio si apre e prati enormi ospitano greggi di pecore che hanno davvero tantissimo spazio per scorrazzare.
Qui la stradina costeggia un suggestivo lago,
circondato da conifere ed innumerevoli narcisi, che con il loro giallo, staccano decisamente come cromia dai colori scuri e poco brillanti delle colline e dal resto della vegetazione.
Strani uccelli saltellano alla ricerca di cibo tra l'erba verde.
Mezzora, più o meno, è il tempo necessario per percorrere il tragitto che porta da Balerno all'Harlaw House visitor centre, un piccolo edificio ubicato nel nulla ai piedi delle colline.
Qui si possono trovare cartine e materiale informativo riguardante il parco, ma anche mangiare qualcosa! E dopo aver patito un sacco di freddo e aver percorso qualche chilometro, cosa c'è di meglio di una calda zuppa di verdure e una golosissima fetta di Carrot cake?
Tutto servito e preparato da un gruppo di signore del luogo che un pò si somigliano tra loro: capelli corti-grigi ordinati, occhialini da maestrina, parlata calma ed educata… insomma un classico cliché.
E con poche sterline si mangia e contribuisce alla raccolta fondi per il parco delle 'sciure'.
Dopo essersi rifocillati si ricomincia!
Adesso la strada si fa un pò più tortuosa e leggermente in salita, le 'Hills' prima viste lontane sono ora sotto i miei piedi, la vegetazione si fa più rada, solo un albero spoglio e solitario troneggia quasi in cima ad una delle colline.
Il cielo si apre per poi richiudersi in continuazione regalandomi viste bellissime.
In lontananza un altro stupendo lago: ce ne sono diversi all'interno del parco.
Ora è tutto in discesa, si raggiunge lo specchio d'acqua visto dall'alto
e lo si costeggia per poi finire dall'altra parte del parco al Flotterstone Information Centre. Totale 8 chilometri (più o meno).
Poco distante la fermata del bus, che arriva dopo una lunga attesa (accentuata dalla stanchezza e dal freddo vento) e con un tragitto diverso da quello dell'andata, mi riporta nella magica Edimburgo.
Situato a meno di mezz'ora dalla città, è facilmente raggiungibile sia con mezzi privati che pubblici.
Naturalmente nel mio caso mi sono servito dei secondi, partendo da Princess Street, in pieno centro, per arrivare in un paese dal nome che sembra quasi italiano: Balerno.
Qui si viene lasciati nei pressi di un parcheggio al limite della vasta campagna.
Purtroppo cartelli che indicano la direzione non se ne sono visti, ma la gente è sempre disponibile a dare indicazioni e quasi subito si capisce che strada imboccare.
Inizialmente non è un granché: asfaltata e percorsa da automobili, ma c'è da dire che non si è ancora all'interno del parco.
Nonostante tutto, si inizia a respirare l'aria di campagna, ruscelli a bordo strada riflettono la luce,
campi cintati ospitano al loro interno animali come pecore o cavalli.
Poi ecco che si arriva in prossimità di un parcheggio dove la strada diventa sterrata e un cartello del parco vi dà il benvenuto.
Finalmente!
Edimburgo, non molto distante, sembra lontana anni luce.
Poche le persone che con questo freddo ed il tempo incerto hanno deciso di avventurarsi: le Pentland Hills sono quasi tutte per me!
Il paesaggio si apre e prati enormi ospitano greggi di pecore che hanno davvero tantissimo spazio per scorrazzare.
Qui la stradina costeggia un suggestivo lago,
circondato da conifere ed innumerevoli narcisi, che con il loro giallo, staccano decisamente come cromia dai colori scuri e poco brillanti delle colline e dal resto della vegetazione.
Strani uccelli saltellano alla ricerca di cibo tra l'erba verde.
Mezzora, più o meno, è il tempo necessario per percorrere il tragitto che porta da Balerno all'Harlaw House visitor centre, un piccolo edificio ubicato nel nulla ai piedi delle colline.
Qui si possono trovare cartine e materiale informativo riguardante il parco, ma anche mangiare qualcosa! E dopo aver patito un sacco di freddo e aver percorso qualche chilometro, cosa c'è di meglio di una calda zuppa di verdure e una golosissima fetta di Carrot cake?
Tutto servito e preparato da un gruppo di signore del luogo che un pò si somigliano tra loro: capelli corti-grigi ordinati, occhialini da maestrina, parlata calma ed educata… insomma un classico cliché.
E con poche sterline si mangia e contribuisce alla raccolta fondi per il parco delle 'sciure'.
Dopo essersi rifocillati si ricomincia!
Adesso la strada si fa un pò più tortuosa e leggermente in salita, le 'Hills' prima viste lontane sono ora sotto i miei piedi, la vegetazione si fa più rada, solo un albero spoglio e solitario troneggia quasi in cima ad una delle colline.
Il cielo si apre per poi richiudersi in continuazione regalandomi viste bellissime.
In lontananza un altro stupendo lago: ce ne sono diversi all'interno del parco.
Ora è tutto in discesa, si raggiunge lo specchio d'acqua visto dall'alto
e lo si costeggia per poi finire dall'altra parte del parco al Flotterstone Information Centre. Totale 8 chilometri (più o meno).
Poco distante la fermata del bus, che arriva dopo una lunga attesa (accentuata dalla stanchezza e dal freddo vento) e con un tragitto diverso da quello dell'andata, mi riporta nella magica Edimburgo.
Che bei paesaggi!Adoro poi quelle pecore!
RispondiEliminaSi Lorenza, davvero stupendi. Poi con quella luce lo erano ancora di più. E le pecore? Simpaticissime!
EliminaCiao
Ahahahah il parco delle sciure!!
RispondiEliminaChe meraviglia... e che belle fotografie!
... la Carrot cake mi tenta molto...
Le sciure erano davvero irresistibili! E la carrotcake pure: buonissima! Tenterò di replicarla. Ciao Iolle
Elimina