Giordania: Monte Nebo
Se l'anno scorso la meta delle mie vacanze è stata la Turchia (QUI il post), quest'anno non si scosta di molto.
Un poco più a Sud, con la Siria a separarli, il Paese prescelto è: la Giordania.
A dire il vero è stata una scelta complicata, dovuta al fatto che la zona geografica nella quale si trova, attualmente non si può certo definire tranquilla: tra Israele, Cisgiordania e Gaza a Ovest, Siria e Iraq a Nord...
Ma documentandomi ho avuto la conferma che si trattava di un Paese tranquillo (nonostante tutto), ed allora ho preso la mia decisione: Giordania sia!
Siccome le mete sono state diverse e molto varie tra di loro, suddividerò i post dedicati a questo viaggio.
Da cosa iniziare....
Scelta a caso: il Monte Nebo.
Ai più non dirà nulla questo nome e devo ammettere che pure io, prima di leggere la guida, non sapevo cosa fosse.
Si tratta di una cresta montuosa non molto alta (si aggira intorno agli 800 metri di altezza) che offre una vista panoramica della Terra Santa.
Oltre ad offrire questo spettacolo per gli occhi, è meta di pellegrinaggi, in quanto proprio su questo monte, Dio mostrò a Mosè la Terra Promessa.
Nel 1931 i Francescani acquistarono il sito e iniziarono dei lavori di scavo, che portarono alla luce i resti di una chiesa e di un monastero, oltre a ricostruire la basilica.
Purtroppo quest'ultima era chiusa durante la mia visita a causa dei lavori di restauro, ma per fortuna gli antichi mosaici a tema floreale e raffiguranti scene di caccia e di pascolo oltre che vari animali, sono stati ospitati sotto un tendone ed ho potuto ammirarli.
Lungo la strada che conduce alla basilica, sulla destra, si nota un enorme pietra che a quanto pare doveva essere il vecchio portale del monastero.
Ben più recente la scultura dell'artista italiano Gian Paolo Fantoni dal titolo "I serpenti di rame" che raffigura il Nehushtan, il bastone di Mosè:
Tutto bello ed interessante, ma il mio blog non dovrebbe parlare di piante e fiori?
Vi accontento subito!
Anche perchè nonostante la Giordania venga associata al deserto (e non potrebbe essere diversamente visto che più di due terzi sono, appunto, zone desertiche) vanta un'eccezionale biodiversità che lascia a bocca aperta!
Certo se invece che ad Agosto, riuscite ad andarci in un altro periodo...
Comunque, tornando al Monte Nebo, girando per i dintorni della basilica si possono ammirare enormi Agavi, e innumerevoli Ulivi.
Ma quello che più di tutti ha attirato la mia attenzione è stato questo:
E perchè mai tra centinaia di Ulivi proprio questo?
Semplice: il 20 marzo 2000 Papa Giovanni Paolo II°, durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa, ha personalmente piantato quest'ulivo in questo luogo come simbolo di pace. A ricordarci questo episodio una piccola lapide ai suoi piedi.
Direi che per oggi può bastare, al prossimo post sulla bellissima Giordania!
Un poco più a Sud, con la Siria a separarli, il Paese prescelto è: la Giordania.
A dire il vero è stata una scelta complicata, dovuta al fatto che la zona geografica nella quale si trova, attualmente non si può certo definire tranquilla: tra Israele, Cisgiordania e Gaza a Ovest, Siria e Iraq a Nord...
Ma documentandomi ho avuto la conferma che si trattava di un Paese tranquillo (nonostante tutto), ed allora ho preso la mia decisione: Giordania sia!
Siccome le mete sono state diverse e molto varie tra di loro, suddividerò i post dedicati a questo viaggio.
Da cosa iniziare....
Scelta a caso: il Monte Nebo.
Ai più non dirà nulla questo nome e devo ammettere che pure io, prima di leggere la guida, non sapevo cosa fosse.
Si tratta di una cresta montuosa non molto alta (si aggira intorno agli 800 metri di altezza) che offre una vista panoramica della Terra Santa.
Oltre ad offrire questo spettacolo per gli occhi, è meta di pellegrinaggi, in quanto proprio su questo monte, Dio mostrò a Mosè la Terra Promessa.
« Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E il Signore gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan,Già nel IV° secolo esisteva una chiesa, successivamente abbandonata.
tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. »
(Deuteronomio, 34:1-3)
Nel 1931 i Francescani acquistarono il sito e iniziarono dei lavori di scavo, che portarono alla luce i resti di una chiesa e di un monastero, oltre a ricostruire la basilica.
Purtroppo quest'ultima era chiusa durante la mia visita a causa dei lavori di restauro, ma per fortuna gli antichi mosaici a tema floreale e raffiguranti scene di caccia e di pascolo oltre che vari animali, sono stati ospitati sotto un tendone ed ho potuto ammirarli.
Lungo la strada che conduce alla basilica, sulla destra, si nota un enorme pietra che a quanto pare doveva essere il vecchio portale del monastero.
Ben più recente la scultura dell'artista italiano Gian Paolo Fantoni dal titolo "I serpenti di rame" che raffigura il Nehushtan, il bastone di Mosè:
« Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita »
(Numeri 21:9)
Tutto bello ed interessante, ma il mio blog non dovrebbe parlare di piante e fiori?
Vi accontento subito!
Anche perchè nonostante la Giordania venga associata al deserto (e non potrebbe essere diversamente visto che più di due terzi sono, appunto, zone desertiche) vanta un'eccezionale biodiversità che lascia a bocca aperta!
Certo se invece che ad Agosto, riuscite ad andarci in un altro periodo...
Comunque, tornando al Monte Nebo, girando per i dintorni della basilica si possono ammirare enormi Agavi, e innumerevoli Ulivi.
Ma quello che più di tutti ha attirato la mia attenzione è stato questo:
E perchè mai tra centinaia di Ulivi proprio questo?
Semplice: il 20 marzo 2000 Papa Giovanni Paolo II°, durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa, ha personalmente piantato quest'ulivo in questo luogo come simbolo di pace. A ricordarci questo episodio una piccola lapide ai suoi piedi.
Direi che per oggi può bastare, al prossimo post sulla bellissima Giordania!
sabbia, deserto agave ed ulivi !!! Ma questa non è la Giordania, è Allau ...ah no, quello sta in Sardegna :-)
RispondiEliminaSeriamente: mi sembrano posti veramente bellissimi ed interessantissimi. Bella scelta (anche un pò coraggiosa)
Ciao Laura, in effetti potrebbe essere la tua bella Sardegna! :-)
RispondiEliminaIl posto come dici tu è molto bello ed interessante, ma ti garantisco che questo è solo "l'antipasto", il meglio deve ancora venire!!!!
ciao
Posti magnifici, ma che coraggio!
RispondiEliminaHai ragione Cinzia, non sai quante volte me lo sono sentito dire sia prima che dopo il mio rientro!
EliminaNon so se sono stato fortunato io, ma di situazioni "tese" non ne ho incontrate lungo la mia strada. Oltretutto non ero in un viaggio organizzato, quindi ero potenzialmente più esposto.
Ciao
Hai assaggiato le deliziose piccole banane?
RispondiEliminaLe ho viste più volte durante il viaggio, ma alla fine non sono riuscito a mangiarne nemmeno una! In compenso ho fatto una scorpacciata di spremute di melograno! Ciao
EliminaJampy, volevi farci preoccupare!!! :D Hai fatto bene invece, se dobbiamo sempre farci frenare dalle paure non andiamo da nessuna parte... La Giordania è una delle mete che in assoluto mi attraggono, quindi seguirò con curiosità il resto del racconto. E già questo era allettante...
RispondiEliminaA presto, abbraccio
Flora
Ciao Flora!! Concordo con te: non bisogna farsi prendere dalla paura! Certo, nemmeno andare in un posto poco sicuro; ma la Giordania non è uno di questi! Almeno fino ad ora. Anche per me era uno di quei luoghi che prima o poi avrei voluto visitare; e fortunatamente ci sono riuscito. A presto!
EliminaViaggetto! Non potevano mancare gli ulivi laggiù! :-D
RispondiEliminaEeee no, non potevano mancare!
EliminaCiao Marta
Ho girato per tutto il medio oriente,devo dire che la Giordania è quella che mi è più piaciuta,il deserto del wadi ram,a cavallo per raggiungere Petra,quanto mi sono divertito,il cavallo si chiamava Battacchio chissà perchè..
RispondiEliminaIo tutti i paesi del medio oriente non li ho vistitati; ma alcuni si. E tra questi è di sicuro primo in classifica! Non perderti gli altri post! Ti farò rivisitare (anche se solo virtualmente) alcuni luoghi stupendi!
EliminaIn effetti è un nome strano Battacchio... Boh!! ;-)
Ciao
Mai stata in Giordania, ma, ora, grazie al tuo blog, la visiterò un po' anch'io. Agavi, olivi, deserto: già me la immagino...
RispondiEliminaSi Grazia; ti ci porto volentieri (anche se solo virtualmente)!!
EliminaPoi ci sarà pane per i tuoi denti (da "guru" dell'arte quale sei)!!!
Ma dovrai portare un poco di pazienza. Ciao