Sri Lanka - seconda tappa: Dambulla e il Golden Temple
E rieccoci di nuovo in viaggio!
Per la seconda volta dal mio arrivo in Sri Lanka prendo di nuovo un bus.
Destinazione Dambulla, che farà da base per tre giorni ad una serie di escursioni, grazie alla sua posizione strategica a poca distanza da diversi punti di interesse.
Stavolta la situazione è meno drammatica della precedente: almeno all'inizio del viaggio qualche sedile vuoto c'è!
Poi man mano che si procede, ovviamente si riempie, ma essendo seduto e riposato, rispetto alla prima tratta Colombo - Kandy subito dopo il volo aereo, questa si rivela una passeggiata.
Ma ecco che dopo un paio d'ore abbondanti (questo il tempo per percorrere i 72 Km che la separano da Kandy!) intravvedo il Tempio d'oro. Sono arrivato, la Guest house prenotata da casa si trova giusto dall'altra parte della strada.
Cerco di dire al "bigliettaio" che dovrei scendere. Non immaginavo fosse un problema, visto che durante il percorso l'autobus si è fermato praticamente ovunque per far salire o scendere i passeggeri.
Sta di fatto che dice di aspettare di arrivare alla fermata, che è a quasi un km di distanza. Mi esce il fumo dalle narici! Una volta che potevo non scarpinare inutilmente… mi ritrovo a mezzogiorno con l'umidità al 100% a fare una strada che poteva essere evitata con il grosso zaino compagno di tutti i miei viaggi a fare da zavorra.
Ovviamente i Tuk-tukkari cercano in ogni modo di convincermi a prendere il passaggio (ovviamente a pagamento), ma una forma di orgoglio mista alla mia testardaggine, mi fa rifiutare e mi ritrovo a camminare in direzione del mio unico punto di riferimento: il già citato Tempio d'oro.
Direte: vabbè, farà pure caldo ma un km a piedi non ha mai fatto male a nessuno. Invece… il km si e trasformato in un vagare senza meta! Non perché la mia sistemazione non fosse effettivamente a ridosso del Tempio, ma perché non c'era un cartello che ne indicasse la presenza e nessuno sembrava sapere dove si trovasse! Alcune persone dicevano di andare in una direzione, altri in quella opposta! Stanco e sudato cedo e fermo il primo Tuk-tukkaro a disposizione.
In un batter d'occhio sono alla guest house.
Qui finalmente ritrovo la serenità ! Il luogo è gestito da una simpatica e premurosa famiglia, subito viene offerto un ottimo caffè aromatizzato con il cardamomo nella veranda fuori dalla camera. A farmi compagnia Minzy, uno dei gatti più pigri che io abbia mai visto!
Passava intere giornate sdraiato a dormire su una vecchia poltrona, alzandosi solo per venire a farsi coccolare e stendersi di nuovo.
Ma il tempo è come sempre tiranno, e se voglio rispettare la "pseudo tabella di marcia" oggi devo almeno andare a vedere il Tempio d'oro anch'esso, come il Tempio del Sacro Dente di Kandy, Patrimonio Unesco dell'Umanità .
L'edificio moderno costruito alla base delle grotte che ospita un museo dedicato al Buddhismo è, a mio parere, alquanto pacchiano, ma comunque una salita sulla cima per vedere da vicino l'enorme Buddha che lo sovrasta alto 30 metri, non posso non farla.
Strada facendo vedo questo bellissimo rampicante dagli enormi fiori azzurri.
Ignoro il suo nome, ma ovviamente lo fotografo.
Incontro le mie prime scimmie. Per nulla intimorite scorrazzano irriverenti fin sugli altari, dove si cibano delle offerte, e nello specifico sembrano apprezzare i fiori di loto, che ingurgitano avidamente.
Ma adesso voglio assolutamente andare a vedere le grotte.
Per arrivarci bisogna percorrere una stradina alquanto ripida, almeno all'inizio.
Mi fermo per acquistare un mazzetto di fiori di loto, che costituiranno la mia offerta a Buddha.
Strada facendo noto l'interesse delle simpatiche scimmiette che a distanza seguono il mio percorso.
Assisto a veri e propri scippi. Se non sto attento arriverò alle grotte solo coi gambi dei fiori!
Ma per fortuna ai loro occhi devo essere un gigante (sono 1 metro e 80) e quindi mantengono una certa distanza di sicurezza, mentre i cingalesi, che a parte qualche eccezione, sono bassini, diventano oggetto delle loro attenzioni.
La mia offerta arriva sana e salva all'ingresso delle grotte.
Il posto è magico. I rumori del traffico della strada che passa davanti al Tempio sono un lontano ricordo. La roccia sopra le grotte imponente. Non resta che entrare.
La prima delle 5 grotte, costruite prima del I° secolo a.C., si chiama Devaraja lena, "Grotta del Divino Re" ed ospita al suo interno una statua del Buddha sdraiato, scolpito nella roccia, lunga 14 mt.
La seconda e la più grande di tutte, si chiama Maharaja lena, "Grotta dei Grandi Re". Infatti ci sono statue raffiguranti alcuni re, oltre a 16 Buddha in posizione eretta e 40 seduti.
La terza grotta, la Maha Alut Vihara, il "Grande Nuovo Monastero", contiene 50 statue sempre di Buddha oltre a bellissimi affreschi su mura e soffitto.
Le ultime 2 non so come si chiamino, ma rispetto alle precedenti sono molto più piccole e meno pregiate.
L'esterno fu abbellito nel 1938 con una serie di colonnati e frontoni che comunque ben si fondono col resto.
La visita è terminata, ma qui si sta bene e mi soffermo comunque lungo i bordi di un piccolo laghetto artificiale con le ninfee.
Osservo la gente ed ammiro lo splendido paesaggio al tramonto.
Domani andrò in un luogo molto speciale!
Se vi siete persi la prima tappa ecco il link: http://25mq-di-verde.blogspot.it/2016/09/sri-lanka-prima-tappa-kandy.html
Per la seconda volta dal mio arrivo in Sri Lanka prendo di nuovo un bus.
Destinazione Dambulla, che farà da base per tre giorni ad una serie di escursioni, grazie alla sua posizione strategica a poca distanza da diversi punti di interesse.
Stavolta la situazione è meno drammatica della precedente: almeno all'inizio del viaggio qualche sedile vuoto c'è!
Poi man mano che si procede, ovviamente si riempie, ma essendo seduto e riposato, rispetto alla prima tratta Colombo - Kandy subito dopo il volo aereo, questa si rivela una passeggiata.
Ma ecco che dopo un paio d'ore abbondanti (questo il tempo per percorrere i 72 Km che la separano da Kandy!) intravvedo il Tempio d'oro. Sono arrivato, la Guest house prenotata da casa si trova giusto dall'altra parte della strada.
Cerco di dire al "bigliettaio" che dovrei scendere. Non immaginavo fosse un problema, visto che durante il percorso l'autobus si è fermato praticamente ovunque per far salire o scendere i passeggeri.
Sta di fatto che dice di aspettare di arrivare alla fermata, che è a quasi un km di distanza. Mi esce il fumo dalle narici! Una volta che potevo non scarpinare inutilmente… mi ritrovo a mezzogiorno con l'umidità al 100% a fare una strada che poteva essere evitata con il grosso zaino compagno di tutti i miei viaggi a fare da zavorra.
Ovviamente i Tuk-tukkari cercano in ogni modo di convincermi a prendere il passaggio (ovviamente a pagamento), ma una forma di orgoglio mista alla mia testardaggine, mi fa rifiutare e mi ritrovo a camminare in direzione del mio unico punto di riferimento: il già citato Tempio d'oro.
Direte: vabbè, farà pure caldo ma un km a piedi non ha mai fatto male a nessuno. Invece… il km si e trasformato in un vagare senza meta! Non perché la mia sistemazione non fosse effettivamente a ridosso del Tempio, ma perché non c'era un cartello che ne indicasse la presenza e nessuno sembrava sapere dove si trovasse! Alcune persone dicevano di andare in una direzione, altri in quella opposta! Stanco e sudato cedo e fermo il primo Tuk-tukkaro a disposizione.
In un batter d'occhio sono alla guest house.
Qui finalmente ritrovo la serenità ! Il luogo è gestito da una simpatica e premurosa famiglia, subito viene offerto un ottimo caffè aromatizzato con il cardamomo nella veranda fuori dalla camera. A farmi compagnia Minzy, uno dei gatti più pigri che io abbia mai visto!
Passava intere giornate sdraiato a dormire su una vecchia poltrona, alzandosi solo per venire a farsi coccolare e stendersi di nuovo.
Ma il tempo è come sempre tiranno, e se voglio rispettare la "pseudo tabella di marcia" oggi devo almeno andare a vedere il Tempio d'oro anch'esso, come il Tempio del Sacro Dente di Kandy, Patrimonio Unesco dell'Umanità .
L'edificio moderno costruito alla base delle grotte che ospita un museo dedicato al Buddhismo è, a mio parere, alquanto pacchiano, ma comunque una salita sulla cima per vedere da vicino l'enorme Buddha che lo sovrasta alto 30 metri, non posso non farla.
Strada facendo vedo questo bellissimo rampicante dagli enormi fiori azzurri.
Ignoro il suo nome, ma ovviamente lo fotografo.
Incontro le mie prime scimmie. Per nulla intimorite scorrazzano irriverenti fin sugli altari, dove si cibano delle offerte, e nello specifico sembrano apprezzare i fiori di loto, che ingurgitano avidamente.
Ma adesso voglio assolutamente andare a vedere le grotte.
Per arrivarci bisogna percorrere una stradina alquanto ripida, almeno all'inizio.
Mi fermo per acquistare un mazzetto di fiori di loto, che costituiranno la mia offerta a Buddha.
Strada facendo noto l'interesse delle simpatiche scimmiette che a distanza seguono il mio percorso.
Assisto a veri e propri scippi. Se non sto attento arriverò alle grotte solo coi gambi dei fiori!
Ma per fortuna ai loro occhi devo essere un gigante (sono 1 metro e 80) e quindi mantengono una certa distanza di sicurezza, mentre i cingalesi, che a parte qualche eccezione, sono bassini, diventano oggetto delle loro attenzioni.
La mia offerta arriva sana e salva all'ingresso delle grotte.
Il posto è magico. I rumori del traffico della strada che passa davanti al Tempio sono un lontano ricordo. La roccia sopra le grotte imponente. Non resta che entrare.
La prima delle 5 grotte, costruite prima del I° secolo a.C., si chiama Devaraja lena, "Grotta del Divino Re" ed ospita al suo interno una statua del Buddha sdraiato, scolpito nella roccia, lunga 14 mt.
La seconda e la più grande di tutte, si chiama Maharaja lena, "Grotta dei Grandi Re". Infatti ci sono statue raffiguranti alcuni re, oltre a 16 Buddha in posizione eretta e 40 seduti.
La terza grotta, la Maha Alut Vihara, il "Grande Nuovo Monastero", contiene 50 statue sempre di Buddha oltre a bellissimi affreschi su mura e soffitto.
Le ultime 2 non so come si chiamino, ma rispetto alle precedenti sono molto più piccole e meno pregiate.
L'esterno fu abbellito nel 1938 con una serie di colonnati e frontoni che comunque ben si fondono col resto.
La visita è terminata, ma qui si sta bene e mi soffermo comunque lungo i bordi di un piccolo laghetto artificiale con le ninfee.
Osservo la gente ed ammiro lo splendido paesaggio al tramonto.
Domani andrò in un luogo molto speciale!
Se vi siete persi la prima tappa ecco il link: http://25mq-di-verde.blogspot.it/2016/09/sri-lanka-prima-tappa-kandy.html
Bellissimo viaggio
RispondiEliminaSì Rosita: un viaggio stupendo!
EliminaSono davvero contento ed entusiasta di averlo fatto.
Ma questa è solo una delle tappe! Vedrai più avanti!
Buon inizio settimana.
E' da un po'che trascuro non solo il mio blog ma anche quelli amici... stasera però mi è presa la voglia di venire a curiosare e mi salta subito all'occhio il tuo post sullo Sri Lanka! E' un viaggio che ho fatto parecchi anni fa e che porto nel cuore... il mio viaggio di nozze! Una meta davvero suggestiva, un altro mondo...
RispondiEliminaCorro a leggere anche il post precedente... ho già riconosciuto alcuni luoghi.. non vedo l'ora di leggere anche il prossimo:) Certo che viaggi davvero molto e, da quanto leggo, anche in modo indipendente... così è anche più bello. Pubblica tante foto mi raccomando, così torno in Sri Lanka con il pensiero!!
p.s. Hahahaha le scimmiette erano dispettose già allora!
Ciao Iolle!
EliminaCome te pure io sto trascurando il blog, ma nell'ultima settimana ho pubblicato ben 2 post per rimediare... Forse lo Sri Lanka mi è servito a rimetterci mano!
Che bello, sapere che anche tu ci sei stata, adesso dovrò dare il meglio per non fare brutte figure.
Di foto ne ho fatte più di mille!
Mai successo. Di solito mi fermo a 'qualche' centinaia...
Certo non posso pubblicarle tutte, ma le sceglierò con cura.
Al prossimo post!